LA REGINA DELLE FATE

Titolo: LA REGINA DELLE FATE Ven Dic 19, 2008 12:12 am

La regina delle fate quella notte scavalcò il recinto che la luna aveva messo intorno al bosco incantato. Scalza a piedi nudi corse sino ai piedi del grande faggio. Lì si spogliò dei suoi abiti d'oro e seta e pianse tutte le sue lacrime. La Luna gelosa aveva imprigionato il figlio Raggio di Luna ed aveva fatto un incantesimo al bosco incantato. Chiunque avesse osato scavalcare la recinzione da lei posta avrebbe dovuto lasciarle in pegno la propria vita anche se si trattava di un essere immortale. Ora la Regina delle fate sapeva che avrebbe pagato a caro prezzo la sua impulsività, ma doveva arrivare a farsi ascoltare dal grande albero al centro del bosco per chiedere a Lui un miracolo.
Quando, nuda fu ai suoi piedi sussurrò le parole magiche e il Grande vecchio si destò. Nel vederla si sorprese
- tu dolce figlia immortale di questo bosco, giungi a me in questa notte senza Luna. Lo sai che gli astri hanno maledetto qesto luogo che vide l'amore del figlio della Luna tingersi di giallo e fremere al cospetto della regina delle Fate. Ora cosa vuoi che io faccia?
- scioglierai il nodo maledetto
- non posso bambina mia
- allora fa che io muoia tra le braccia dell'amato che qui mi vide mortalmente persa nel suo fuoco
- questo lo posso. ricopri le tue membra, nasconditi alla vista della Dea e attendi che io l'abbia invocata.
Il Grande vecchio invocò la Luna che accettò di parlargli
- grande vecchio, so che mi chiami per placare la mia rabbia. Non concederò a nessun tuo protetto nulla, se non la morte.
- allora Dea della notte fa che sia una morte lieve in onore del patto che legò la mia stirpe alla tua stirpe millenni fa.
- che sia. dopo la morte l'oblio tornerà su questo bosco e nessuno più si ricorderà della regina delle fate e del suo amato.
Così la sbarre della prigione si aprirono e il Raggio figlio della Luna si ritrovò nella radura che ben conosceva.
Cercò subito nella penombra la sua amata che si pose tosto innanzi a lui piangendo
- amore mio dopo ora non sarà mai più.
Ma il raggio sapeva che il maleficio nulla avrebbe potuto contro la sua stessa antura divina e così prese le sembianze della madre luna. Giacque con la sua amata, ma fu luna con regina, fu dea con fata e le parole di morte si dissolsero non potendo per legge di natura uccidere colei che le aveva pronunciate.

DAL WEB

Titolo: Re: LA REGINA DELLE FATE Ven Dic 19, 2008 1:11 am

mamma!

Titolo: Re: LA REGINA DELLE FATE Ven Dic 19, 2008 1:37 am

TI PIACE

Titolo: Re: LA REGINA DELLE FATE Sab Dic 20, 2008 3:08 pm

alla fine è un po' contorto, ma suggestivo!

» LA REGINA DELLE NEVI
» LA REGINA DEI CASTELLO DI CARTA
» LE FATE
» le fate e i fiori
» FATE CRESCERE LA CITTà