Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: IL FANTASMA DI CANTERVILLE Mar Nov 10, 2009 12:19 am | |
| Virginia diventò d'un tratto seria e le sue labbra tremarono come petali di rosa al vento. Si avvicinò a lui e, inginocchiandosi accanto, guardò il suo viso vecchio e avvizzito. “Caro, caro fantasma” sussurrò “non hai ancora trovato un posto dove andare a dormire?” “Al di là del bosco dei pini” egli rispose con voce sommessa e sognante “si trova un piccolo giardino. Lì l'erba cresce alta e rigogliosa, lì fioriscono le gemme bianche della cicuta e lì l'usignolo canta tutta la notte. Tutta la notte canta, e la fredda luna di cristallo protegge quel giardino con lo sguardo, e il tasso tende i rami giganteschi per abbracciare chi vi si addormenta.” Gli occhi di Virginia si riempirono di lacrime ed ella si nascose il viso dietro le mani. “Stai parlando del Giardino della morte” bisbigliò. “Sì, la morte. La morte dev'essere così bella. Significa riposare sotto la soffice terra bruna, con l'erba che ti ondeggia sopra la testa, e ascoltare il silenzio. Non avere passato, né futuro. Dimenticare il tempo, perdonare alla vita e raggiungere finalmente la pace. Tu puoi aiutarmi, puoi aprire per me i portali della Casa della morte, poiché l'amore ti accompagna sempre e l'amore è più forte della morte”. Oscar Wilde | |
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| Titolo: Re: IL FANTASMA DI CANTERVILLE Mar Nov 10, 2009 12:24 am | |
| - Admin meryan ha scritto:
Virginia diventò d'un tratto seria e le sue labbra tremarono come petali di rosa al vento. Si avvicinò a lui e, inginocchiandosi accanto, guardò il suo viso vecchio e avvizzito. “Caro, caro fantasma” sussurrò “non hai ancora trovato un posto dove andare a dormire?” “Al di là del bosco dei pini” egli rispose con voce sommessa e sognante “si trova un piccolo giardino. Lì l'erba cresce alta e rigogliosa, lì fioriscono le gemme bianche della cicuta e lì l'usignolo canta tutta la notte. Tutta la notte canta, e la fredda luna di cristallo protegge quel giardino con lo sguardo, e il tasso tende i rami giganteschi per abbracciare chi vi si addormenta.” Gli occhi di Virginia si riempirono di lacrime ed ella si nascose il viso dietro le mani. “Stai parlando del Giardino della morte” bisbigliò. “Sì, la morte. La morte dev'essere così bella. Significa riposare sotto la soffice terra bruna, con l'erba che ti ondeggia sopra la testa, e ascoltare il silenzio. Non avere passato, né futuro. Dimenticare il tempo, perdonare alla vita e raggiungere finalmente la pace. Tu puoi aiutarmi, puoi aprire per me i portali della Casa della morte, poiché l'amore ti accompagna sempre e l'amore è più forte della morte”. Oscar Wilde
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