Come è cambiato il concetto di famiglia negli ultimi decenni
E’ evidente come la struttura della famiglia italiana sia cambiata in relazione ai mutamenti sociali avvenuti negli ultimi decenni. Gli studi sociologici hanno dimostrato che i cambiamenti avvenuti sono davvero visibili e sempre meno positivi.
Questo documento, tratto dal “Profilo demografico della famiglia italiana” di A. Golini, mette in luce la netta differenza che esiste tra la famiglia italiana fino agli anni ’50 e quella di oggi.
La prima era basata su un’ asimmetria dei sessi , che vedeva la donna soltanto adibita alla cura della casa e dei figli e l’uomo votato al lavoro. Inoltre era legata a regole morali forti e fondamentali: i rapporti sessuali erano permessi soltanto tra coniugi e il matrimonio era un valore, poiché considerato un’unione per la vita. Si è passati negli ultimi decenni ad un modello di famiglia più simmetrico , dove i ruoli non sono più fissi ma intercambiabili e dove, però, le regole sono forse meno definite. Questo è avvenuto, perché l’aumento dell’istruzione e la crescita politica e ideologica, hanno portato la donna a prendere coscienza dei propri diritti e del proprio status, spingendola quindi verso il mondo del lavoro , alla ricerca di una gratificazione non più solo come madre e moglie, ma anche come lavoratrice.
Dati percentuali , riguardanti la famiglia moderna dimostrano che è aumentato il numero dei genitori entrambi occupati, dei bambini senza fratelli o con un solo fratello, delle persone sole, delle coppie senza figli. Diminuiscono invece, le madri casalinghe, i bambini con due o più fratelli. Nascono le coppie pendolari, che vedono almeno uno dei due coniugi vivere per lungo tempo lontano dalla dimora abituale. Infine aumentano le nuove famiglie , formate da figli e genitori single , perché separati.