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Non ci si fa da sé discepoli di Gesù. Si ricevono da lui la missione e la grazia necessaria per compierla. Si è mandati. Vi è dunque un doppio compito: ascoltare Dio per ricevere da lui la nostra missione particolare (e ciò attraverso il ministero della Chiesa, nella maggior parte dei casi) e pregare, pregare senza sosta, perché Dio mandi operai nella sua messe. Ma non bisogna mai perdere di vista il fatto che la missione è quella di Gesù; e che noi non siamo che i suoi inviati. È necessario che ci rendiamo trasparenti perché si possa riconoscere, attraverso di noi, ovunque ci troviamo, la persona di Gesù.
Di qui le molteplici raccomandazioni che sono altrettanti mezzi di conformarsi al maestro, mezzi che ci faranno acquistare una libertà sovrana rispetto alle cose materiali e permetteranno alle realtà spirituali di rendersi visibili in noi.
E per vivere ciò, bisognerà domandare senza sosta la grazia di essere discepoli: pregare sempre, pregare perché Dio abiti in noi e possa trasparire da noi, affinché altri uomini, incontrandoci, possano incontrarlo.
Antifona d'ingresso
Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia
in mezzo al tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode
si estende ai confini della terra;
di giustizia è piena la tua destra. (Sal 48,10-11)
Colletta
O Dio, che nell’umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l’umanità dalla sua caduta,
donaci una rinnovata gioia pasquale,
perché, liberi dall’oppressione della colpa,
partecipiamo alla felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure:
O Dio, che nella vocazione battesimale
ci chiami ad essere pienamente disponibili
all’annunzio del tuo regno,
donaci il coraggio apostolico e la libertà evangelica,
perché rendiamo presente in ogni ambiente di vita
la tua parola di amore e di pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
> Prima lettura
Is 66,10-14
Io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la pace.
Dal libro del profeta Isaìa
Rallegratevi con Gerusalemme,
esultate per essa tutti voi che l’amate.
Sfavillate con essa di gioia
tutti voi che per essa eravate in lutto.
Così sarete allattati e vi sazierete
al seno delle sue consolazioni;
succhierete e vi delizierete
al petto della sua gloria.
Perché così dice il Signore:
«Ecco, io farò scorrere verso di essa,
come un fiume, la pace;
come un torrente in piena, la gloria delle genti.
Voi sarete allattati e portati in braccio,
e sulle ginocchia sarete accarezzati.
Come una madre consola un figlio,
così io vi consolerò;
a Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore,
le vostre ossa saranno rigogliose come l’erba.
La mano del Signore si farà conoscere ai suoi servi».
Parola di Dio