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 la principessa e le tre chiavi

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MessaggioTitolo: la principessa e le tre chiavi   la principessa e le tre chiavi 16gd9bkGio Mag 01, 2008 12:46 pm

la principessa e le tre chiavi Nbartv
C’era una volta una principessa che viveva



felice con suo padre il re sole in un paese meraviglioso. Non c’erano ombre nel paese del sole, ogni cosa e ogni creatura godeva di una luce e di un colore particolare. Anche di notte, quando il sole andava a dormire, tutto brillava nel cielo perché era pieno di stelle. Non c’era infelicità in quel paese e non c’era dolore: questi abitavano al di là dei monti, in un altro regno sempre buio e cupo, con rocce aspre e molto scoscese e spaventosi burroni da cui era difficile risalire. Quando la principessa arrivò al suo diciottesimo anno di età, il re sole le regalò tre chiavi d’oro dentro uno scrigno, sopra il quale brillava a lettere d’oro un nome: Donna.
Non le spiegò nulla, non disse niente, ma da quel momento in poi la principessa fu presa dalla smania di cercare, per tutto il regno, porte che si potessero aprire con quelle chiavi.
Cominciò dal castello, poi nelle varie case, fino alle casupole più misere dei più lontani villaggi; dappertutto vi erano porte, ma nessuna si lasciava aprire da quelle chiavi.
La principessa divenne sempre più impaziente e inquieta e il regno del sole le diventò sempre più angusto e limitato….
Un giorno salendo su un’alta montagna del suo regno, si affacciò sul regno confinante, quello dell’infelicità e del dolore e vide che lontano lontano apparivano porte che non aveva mai visto: bellissime, ma spaventose…Intuiva che fra quelle avrebbe potuto esserci una porta importante per lei e rimase a lungo a pensare: abbandonare il regno del sole, della felicità e della gioia, sola, aprire quella porta…La spinta era fortissima. Chiese aiuto al re sole e questi rispose semplicemente:” se ti avessi voluto avere soltanto per me non ti avrei regalato quello scrigno.
Scegli il tuo destino e segui il tuo cuore”.
La principessa allora si tolse i bei vestiti, nascose i suoi biondi capelli con un foulard prese poche cose e con il suoi scrigno con le chiavi si avviò verso il mondo oscuro del dolore e dell’infelicità. La pioggia e il vento sferzavano il suo viso, i piedi si piegavano in quei viottoli scoscesi, ma lei continuava coraggiosamente ad andare avanti. Cadde dentro a un burrone, si ferì, ma trovò la forza per risalire; finì dentro ad un secondo e a un terzo..
Era ormai stremata e decisa a finire il suo viaggio quando si accorse che la porta era straordinariamente vicina e con un ultimo sforzo di volontà la raggiunse. Provò la prima chiave, poi la seconda. Con la mano che tremava provò la terza. La chiave girava bene nella serratura. La principessa esultò dalla gioia, non aveva percorso quel doloroso cammino invano…Ma quando la porta si aprì, dal suo profondo uscì un urlo di paura. Sotto la scritta CONSAPEVOLEZZA vi era uno specchio e questo le rimandava un’immagine di sé che non conosceva. Per metà era rimasta la bella principessa bionda, figlia del sole, ma l’altra metà era segnata dal dolore e dall’infelicità che l’avevano contagiata al suo passaggio nel loro regno. L’occhio era pesto e pieno di pianto, ispidi i capelli, piegato in giù l’angolo della bocca, cadenti le spalle, chiusa in un pugno di rabbia la sua mano, raggrinzita e scura la pelle.
Avrebbe voluto richiudere la porta e tornare indietro ma, non fu più possibile. Poteva solo continuare il suo viaggio alla ricerca delle altre due porte, portando con sé il suo corpo inesorabilmente cambiato.
Non poteva pensare di farsi vedere così. Allora si velò, nascose quella sua parte brutta agli occhi degli altri, cercò sentieri poco battuti e poco conosciuti. Cercava di non mostrare quella sua parte dolente di cui tanto si vergognava. Era però proprio quella che le dava energia quando era stanca, che la aiutava a trovare soluzioni nei momenti di difficoltà, che le faceva cogliere le sfumature del mondo intorno a lei.
Il cammino era sempre più faticoso, sempre più alte le montagne da scalare, sempre più difficile risalire dai burroni. Faceva molto freddo e la principessa dovette coprirsi di più, lasciando scoperti solo gli occhi. Così coperta e infagottata,era sempre più faticoso proseguire e le cadute erano sempre più frequenti.
Finalmente riuscì ad arrivare alla porta successiva, anche questa bellissima, ma spaventosa. Provò senza esito la prima chiave, poi la seconda che entrò facilmente nella serratura e la porta si aprì. Dalla porta aperta la principessa fu travolta da una gigantesca ventata che la lasciò completamente nuda, privandola di tutti i suoi vestiti. La ventata si chiamava VERITA. Era arrivata nel paese dell’autenticità, dove il vento impediva a chiunque di nascondersi dentro i vestiti e tutti perciò giravano nudi; non c’erano luoghi dove nascondersi, non c’erano alibi ai tradimenti e nemmeno illusioni alle speranze.
Fu costretta a mostrarsi così, mezza bella e mezza brutta, ma si accorse che non era la sola ad essere così. Anche gli altri erano mezzi belli e mezzi brutti e come lei attraversavano quel paese.
Ma la principessa non era ancora contenta, aveva un’altra chiave con sé, quindi un’altra porta da aprire. Senza quella terza ed ultima porta non aveva senso il suo viaggio. Finalmente dopo molto girovagare la trovò e il cuore le sobbalzò dalla gioia. La chiave entrò facilmente e la porta lentamente si aprì. Dietro quella porta il cui nome era INTIMITA’ la stava aspettando un principe.
Veniva dal regno degli ideali,aveva attraversato territori infidi e drammatici, che si chiamavano realtà e limite. Anche lui era mezzo bello e mezzo brutto, la sua nudità ostentava profonde ferite che si chiamavano delusione e fallimento, ma aveva in mano uno scrigno su cui a lettere d’oro era scritto: Uomo.
Lui le disse : “Ti presento la mia libertà”.
E lei gli rispose: ”Ed io ti presento la mia”.
E insieme si incamminarono su un prato, pieno di margherite che avevano un cuore giallo, caldo e luminoso, come il loro, come quello che erano riusciti a conquistare attraverso mille peripezie…..
Il regno dell’intimità li accolse in un tripudio di alberi fioriti e, offrendosi ogni giorno reciprocamente le loro libertà, vissero in un modo in cui al principio del loro viaggio non avrebbero mai potuto essere,
vissero felici.
Entrambi custodivano l’intima certezza che la vera felicità si conquista nell’accettare ed affrontare liberamente con il cuore e la mente il proprio percorso, qualunque esso sia e in qualunque luogo possa condurci, poiché la ricompensa e la vera meta del viaggio,
sta nel raggiungere il principio con il frutto dell’intero viaggio.

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MessaggioTitolo: Re: la principessa e le tre chiavi   la principessa e le tre chiavi 16gd9bkVen Mag 02, 2008 10:55 am

Bella Anna, ma è una leggenda o una fiaba?
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Admin meryan
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MessaggioTitolo: Re: la principessa e le tre chiavi   la principessa e le tre chiavi 16gd9bkVen Mag 02, 2008 11:05 am

PENSO UNA LEGGENDA la principessa e le tre chiavi 200440
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MessaggioTitolo: Re: la principessa e le tre chiavi   la principessa e le tre chiavi 16gd9bk

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