Admin meryan Amministratrice
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Data d'iscrizione : 03.11.07
| Titolo: giorno per giorno Sab Nov 24, 2007 12:31 am | |
| GIORNO PER GIORNO
"Nessuno, mamma, ha mai sofferto tanto..." E il volto già scomparso Ma gli occhi ancora vivi Dal guanciale volgeva alla finestra, E riempivano passeri la stanza Verso le briciole dal babbo sparse Per distrarre il suo bibmo...
2.
Or apotrò baciare solo in sogno Le fiduciose mani... E discorro, lavoro, Sono appena mutato, temo, fumo... Come si può ch'io regga a tanta notte?...
3.
Mi porteranno gli anni Chissà quali altri orrori, Ma ti sentivo accanto, M'avresti consolato...
4.
Mai, non saprete mai come m'illumina L'ombra che mi si pone a lato, timida, Quando non spero più...
7.
In cielo cerco il tuo felice volto, Ed i miei occhi in me null'altro vedano Quando anch'essi vorrà chiudere Iddio...
8.
E t'amo, t'amo, ed è continuo schianto!...
10.
Sono tornato ai colli, ai pini amati E del ritmo dell'aria il patrio accento Che non riudrò con te, Mi spezza ad ogni soffio.. . 11.
Passa la rondine e con essa estate, E anch'io, mi dico, passerò... Ma resti dell'amore che mi strazia Non solo segno un breve appannamento Se dall'inferno arrivo a qualche quiete...
12.
Sotto la scure il disilluso ramo Cadendo si lamenta appena, meno Che non la foglia al tocco della brezza... E fu la furia che abbattè la tenera Forma e la premurosa Carità d'una voce mi consuma...
13.
Non più furori reca a me l'estate, Nè primavera i suoi presentimenti; Puoi declinare, autunno, Con le tue stolte glorie: Per uno spoglio desiderio, inverno Distende la stagione più clemente!...
15.
Rievocherò senza rimorso sempre Un'incantevole agonia di sensi? Ascolta, cieco: "Un'anima è partita Dal comune castigo ancora illesa..."
Mi abbatterà meno di non più udire I gridi vivi della sua purezza Che di sentire quasi estinto in me Il fremito pauroso della colpa?
17.
Fa dolce e forse qui vicino passi Dicendo: "Questo sole e tanto spazio ti calmino. Nel puro vento udire Puoi il tempo camminare e la mia voce. Ho in me raccolto a poco a poco e chiuso Lo slancio muto della tua speranza. Sono per te l'aurora e intatto giorno
Dopo tanta nebbia, ad una ad una si svelano le stelle.
GIUSEPPE UNGARETTI | |
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