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| VOLCH VSESLLAV'EVIC | |
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Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: VOLCH VSESLLAV'EVIC Ven Ott 31, 2008 3:23 am | |
| VOLCH VSESLAV'EVIČ Guerriero e stregone1 - CONCEPIMENTO E NASCITA DI VOLCH VSESLAV'EVIČ. a giovane knjažna Marfa Vseslav'evna passeggiava in un verde giardino. D'un tratto da una pietra balzò su un fiere serpente, che s'attorse intorno allo stivaletto di verde marocchino e intorno alla calza di seta. Il serpente batté la coda sulla bianca coscia della fanciulla e d'un tratto Marfa ebbe come un sobbalzo e si scoprì incinta. Il sole era tramontato, quando Volch venne al mondo. Era notte, in cielo brillava la luna lucente e si infittivano tutte le stelle. La terra intera tremò: le fiere fuggirono nelle selve, gli uccelli si sparsero in volo sotto le coltri di nubi, uri e cervi varcarono le montagne, lepri e volpi si sparsero nei boschi, lupi ed orsi nelle abetaie, martore e zibellini nelle isole, i pesci si sparsero guizzando nel mare lucente. | |
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| Titolo: Re: VOLCH VSESLLAV'EVIC Ven Ott 31, 2008 3:26 am | |
| 2 - VOLCH VSESLAV'EVIČ PRENDE LE ARMI A MEZZ'ORA DI VITA uando il piccolo Volch Vseslav'evič aveva appena mezz'ora di vita, parlò alla madre, e la sua voce sembrava il rombo di un tuono: - Aj tu, signora, madre mia, o giovane Marfa Vseslav'evna! Non fasciarmi con fasce purpuree, né cingermi con cinte di seta, fasciami invece, madre mia, con una solida corazza di bulat, sul capo impetuoso metti un elmo d'oro, nella mano destra metti una clava, una clava pesante come piombo, pesante la clava trecento pud! | |
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| Titolo: Re: VOLCH VSESLLAV'EVIC Ven Ott 31, 2008 3:29 am | |
| 3 - ISTRUZIONE DI VOLCH VSESLAV'EVIČ ll'età di sette anni Volch Vseslav'evič fu mandato ad imparare a leggere e scrivere, ed a Volch lo studio andò a genio. Quando ebbe dieci anni, Volch cominciò ad apprendere le grandi astuzie. Imparò la prima astuzia: apprese a trasformarsi in chiaro falco. Imparò la seconda astuzia: apprese a trasformarsi in lupo grigio. Imparò la terza astuzia: trasformarsi in un uro baio, corna d'oro. Volch imparò tutte le astuzie e le furbizie e poi imparò tutte le lingue. E solo a dodici anni finì il suo apprendistato. 4 - VOLCH VSESLAV'EVIČ APPRONTA LA SUA DRUŽINA non appena Volch ebbe terminato il suo apprendistato, cominciò a radunare per sé una družina. Volch aveva allora quindici anni, e quindici anni avevano tutti i prodi della sua družina. Così egli ebbe grande rinomanza nella grande città di Kiev. | |
| | | Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: Re: VOLCH VSESLLAV'EVIC Ven Ott 31, 2008 3:38 am | |
| | 5 - VOLCH VSESLAV'EVIČ PARTE PER LE INDIEn giorno il re delle Indie, Saltyk Stavrul'evič, vantando nella propria forza, decise di conquistare Kiev, di sciogliere in fumo le chiese di Dio, di demolire onorati monasteri. Saputo della cosa, senza indugi Volch Vseslav' partì con la sua prode družina verso il famoso reame indiano. Dormiva la družina, ma non dormiva Volch eccolo trasformarsi in lupo grigio, correre e balzare tra oscuri boschi e abeti, abbattere animali con le corna. Nessuno scampo c'era per l'orso e per il lupo: pantere e zibellini erano le prede più ricercate ma Volch non disdegnava nemmeno lepri e volpi. Così, Volch procurò abiti per la prode družina, calzò, rivestì i bravi giovani. Tutti indossarono pellicce di zibellino e si cambiarono con pellicce di pantera.Dormiva la družina, ma non dormiva Volch eccolo trasformarsi in chiaro falco e volare lontano sull'azzurro mare, dove abbatteva oche e bianchi cigni: non c'era scampo per le anatrelle grigie! Così egli abbeverò e nutrì la prode družina. Con Volch al comando i cibi erano sempre |
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| | | Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: Re: VOLCH VSESLLAV'EVIC Ven Ott 31, 2008 3:42 am | |
| 6 - VOLCH VSESLAV'EVIČ VA A SPIARE NEL PALAZZO DEL RE disse Volch Vseslav'evič alla sua družina: Voi, prodi e bravi giovani! Non siete molti né pochi: settemila! Ma c'è tra voi, fratelli, uno capace di trasformarsi in un uro baio, che corra nel reame delle Indie, vada a spiare nel reame indiano, vada a spiare il re Saltyk Stavruvl'evič, l'impetuoso capo dei Batyevič?[size] [size=18]Come foglia che sul prato posa, è tutta la družina che s'inchina. Gli rispondi i prodi bravi giovani: - In mezzo a noi non ce ne è uno capace, fuori che te, VolchVseslav'evič . Allora quell'abile Vseslav'evič si trasformò in uro baio, corna d'oro, e corse verso il reame delle Indie. Col primo balzo saltò un'intera versta, al secondo balzo non lo trovarono più. Dopo, Volch si trasformò in chiaro falco e spiccò il volo verso il reame indiano. Ed ecco, giunto nel reame indiano, egli calò sul palazzo di bianca pietra, il palazzo di re Saltyk Stavrul'evič. Vi era nel palazzo un'ampia finestra con stipiti di legno e su quel davanzale si appollaiò il chiaro falco. Venti impetuosi sfioravano il ghiaccio e il re conversava con la sua regina. - Aj, tu, mia regina! Vuoi sapere una cosa ben curiosa? Non come da sempre cresce l'erba nella Rus', non già come da sempre cresce l'erba nella Rus'. Non come prima fiorivano i fiori, si vede che Volch non è più tra i vivi. E allora io moverò all'attacco della santa Rus'. Ed io prenderò nove città, che regalerò a nove dei miei figli ed a te porterò una preziosa pelliccia! E disse la regina, la giovane Elena Aleksandrovna: - Aj, tu, mio glorioso sovrano delle Indie! Io so, conosco ciò che dici, come da sempre cresce l'erba nella Rus' e come prima fiorivano i fiori. Questa notte dormivo ed ho sognato che da oriente veniva un piccolo uccellino, ma da occidente volò in picchiata un nero corvo. Vennero in volo nella sgombra pianura e fra loro cominciarono a lottare. Il piccolo uccellino col becco il nero corvo tutto spennò e tutte le penne disperse al vento. - Aj, tu, mia regina! - insistette il sovrano. - Presto io moverò all'attacco della santa Rus'. Ed io prenderò nove città, che regalerò a nove dei miei figli ed a te porterò una graziosa pelliccia! E disse la regina, la giovane Elena Aleksandrovna - Aj, tu, mio glorioso sovrano delle Indie! Ti appresti a fare guerra contro la Rus', ma tu non sai, non sei informato, che brillò in cielo la luna lucente e nacque a Kiev un potente bogatyr', che di te, o re, sarà avversario! - Ah diavolaccio! Lei dorme, lei vede cose in sogno! - sbottò Saltyk E colpì la regina sulla bianca guancia e la scagliò sul pavimento di mattoni. - Ebbene, io moverò all'attacco della santa Rus'. Ed io prenderò nove città, che regalerò a nove dei miei figli e una pelliccia porterò per me! Dalla finestra, Volch porse ascolto a quelle parole. Si trasformò in lupo grigio e balzò nel cortile della scuderia e ai buoni destrieri, uno ad uno, lacerò la gola con un morso. Poi si tramutò in ermellino, corse nelle stanze del palazzo, nei sotterranei e nelle segrete, e trovate le armerie, rosicchiò le corde degli archi e le punte dei dardi roventi ed al fucile [sic] portò via acciarini e bacchette e tutto sotto terra seppellì. Tornò allora Volch a trasformarsi in chiaro falco, e si librò alto, al di sotto dei cieli, e volò lontano, verso il campo aperto, verso la sua prode družina. | |
| | | Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: Re: VOLCH VSESLLAV'EVIC Ven Ott 31, 2008 3:47 am | |
| | 7 - ATTACCO AL REAME INDIANOornato alla sua prode družina, Volch Vseslav'evič svegliò i suoi prodi bravi ragazzi: - Aj, voi, valorosa družina! Non più dormire, è tempo di levarsi! Andiamo nel reame delle Indie! E giunse la družina dinanzi al palazzo di re Saltyk Stavrul'evič. Ma solido è il muro di bianca pietra, ferree sono le porte cittadine, di rame i chiavistelli e i catenacci, giorno e notte ci sono sentinelle, c'è il portone di preziosa zanna di tricheco scolpito di intricati intagli, tra i quali intagli solo una formica potrebbe passare. Si rattristarono tutti i bravi giovani, si rattristarono e si rammaricarono, presero a fare questi discorsi: - Dovranno cadere invano le nostre teste: come passare per questo muro? Il giovane Volch fu perspicace. Egli stesso si trasformò in formica, mutò in formiche tutti i bravi giovani. Passarono così il muro di bianca pietra e subito furono dall'altro lato, nel glorioso reame indiano. E Volch tutti li rimutò in bravi giovani, già pronti per la battaglia. Ed a tutti Volch diede istruzioni: - Aj, voi, prode družina! Marciate adesso nel reame indiano! Sgozzate il vecchio e il giovane, e non lasciate nel regno anima viva. Soltanto lasciate, non molte né poche, settemila appetitose belle fanciulle, una per ciascuno di voi! Marciò allora la družina nel regno delle Indie. I bravi giovani sgozzarono il vecchio e il giovane e solo risparmiarono, a loro scelta, settemila appetitose belle fanciulle. |
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| | | Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: Re: VOLCH VSESLLAV'EVIC Ven Ott 31, 2008 3:50 am | |
| 8 - VITTORIA DI VOLCH VSESLAV'EVIČentre la družina metteva a ferro a fuoco il reame indiano, Volch corse verso il palazzo del re delle Indie. Aveva, il palazzo, la porta di ferro: lucchetti e ganci di bulat dorati. Parlò allora Volch Vseslav'evič: - Si spezzino pure le gambe, la porta va aperta! Prese a calci la porta di ferro, spaccò tutti i ganci di bulat. E afferrato il re per le sue bianche mani, il glorioso re delle Indie, Saltyk Stavrul'evič Volch gli disse in volto: - Nessuno mai picchia o punisce voi, o re! E lo prese e lo sbatté sul pavimento di mattoni, riducendolo in briciole di sterco. Poi Volch stesso s'insediò come nel palazzo. Si autonominò zar delle Indie e prese in moglie la bella zarina Elena Aleksandrovna. I prodi della sua družina sposarono settemila appetitose belle fanciulle e divennero artigiani e mercanti. Per loro Volch procacciò oro e argento e distribuì mandrie di mucche e splendidi cavalli, ed a ogni fratello ne dette centomila. dal web | |
| | | Gugol Moderatore
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la bontà e l'educazione in persona Data d'iscrizione : 04.11.07
| Titolo: Re: VOLCH VSESLLAV'EVIC Ven Ott 31, 2008 4:20 pm | |
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| | | Admin meryan Amministratrice
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| | | | Gugol Moderatore
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la bontà e l'educazione in persona Data d'iscrizione : 04.11.07
| Titolo: Re: VOLCH VSESLLAV'EVIC Mar Nov 04, 2008 12:44 am | |
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| Titolo: Re: VOLCH VSESLLAV'EVIC | |
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