L'amica raccomandata
Elena Russo, nominata nelle intercettatissime telefonate tra Berlusconi e Saccà ce l'ha fatta e ha ottenuto una parte nella fiction di Mediavivere "Amiche mie", in onda su Canale 5 dal 5 novembre
«Ho quel problema anche che avevo accennato di Elena Russo...» diceva al telefono Silvio Berlusconi ad Agostino Saccà il 7 luglio 2007 in una delle telefonate dello scandalo delle intercettazioni tra il premier e il direttore di Raifiction scoppiato un anno fa. Il problema di Elena Russo, più di altre vallette/
veline/attrici/soubrettine citate dal premier, era che quest'attrice non lavorava e quindi bisognava farla lavorare. Ora a distanza di un anno la Russo lavora eccome e la vedremo presto in tv nella fiction "Amiche mie", il nuovo telefilm di Canale 5 di cui si parla da qualche anno.
La serie andrà in onda a partire dal 5 novembre in prima serata con 12 episodi da 50 minuti ciascuno. E il parallelo con le produzioni Usa "Sex and the City" e "Desperate housewife" è dietro l'angolo. La storia delle cinque quarantenni che si ritrovano single è interpretata da Margherita Buy, Cecilia Dazzi, Luisa Ranieri, Elena Sofia Ricci alle quali si affiancheranno appunto Elena Russo, Barbara Bouchet, Gaia Bermani Amaral e gli uomini Franco Neri, Stefano Pesce, Pino Quartullo, Massimo Poggio e Franco Castellano. Durante l'inchiesta sulle intercettazioni la Russo peraltro era stata difesa da uno dei produttori più importanti dell'industria televisiva, Guido De Angelis che a sua volta ricevette una telefonata da Saccà dopo l'input di Silvio. Secondo le deposizioni in tribunale, il produttore ha affermato che "Elena Russo, siccome da pettegolezzi usciti dopo il Telegatto veniva indicata come "protetta" di Berlusconi ed era stata perciò bistrattata da tutti i produttori, bisognava aiutarla". E l'aiuto evidentemente arrivò. (Libero News)