Se il cuore è il luogo della preghiera, ti sarà più facile comprendere l'invito di San Paolo a pregare incessantemente (cfr. 1Ts 5,17; Ef 6,18).
Infatti ovunque tu sia, qualunque cosa tu faccia, ti è possibile ravvivare nell'intimo la fiamma viva della preghiera.
Forse ti stai chiedendo se questa esortazione non sia esagerata e se sia compatibile con i ritmi della vita moderna.
La preghiera incessante è una tematica ricorrente nella tradizione spirituale cristiana e affonda le sue radici nell'insegnamento e nell'esempio di Gesù.
La sua motivazione profonda deriva dal fatto che il cristiano col battesimo è divenuto il tempio della Santissima Trinità.
Se Dio è presente in te, come potresti vivere fuori di te, dimentico di ciò che tu sei e di chi, nella sua infinita umiltà, è venuto ad abitare nella tua casa?
La divina presenza è una fonte zampillante di gioia e di pace,
di forza e di sapienza.
Nel pellegrinaggio attraverso il deserto della vita non è possibile rinnovare le forze e riprendere il cammino con nuovo vigore se non si attinge a questa sorgente di acqua viva.
Caro amico/a, i tuoi dubbi si dissolvono se pensi che la preghiera non è una fatica, ma un riposo.
Indubbiamente, sopratutto all'inizio, ti richiede sforzo e applicazione.
Nonostante ciò, quando hai pregato, non ti senti stanco ma forte, non sei dissipato ma presente a te stesso, non sei esaurito, ma ricaricato.
Mentre il riposo del mondo spesso annoia e stanca ancora di più, l'attività della preghiera risveglia e rinova le tue sopite energie.
A volte, per giustificarti, dici a te stesso:
"Sono stanco, non mi sento di pregare".
Sappi che è vero il contrario.
Prorpio perchè sei stanco devi tuffarti nell'acqua fresca della preghiera.
Ne uscirai pieno di forza e di motivazioni spirituali.
Dio infatti rinnova come aquila la giovinezza dell'uomo (cfr. Sal 103,5).
La preghiera continua è una sorgente inesauribile che sazia e guarisce e che mantiene l'anima viva e creativa nonostante la debolezza crescente del corpo. Tuttavia non illuderti di raggiungere lo stato di preghiera continua dall'oggi al domani.
Si tratta di un traguardo possibile, ma che richiede impegno e costanza.
Ti consiglio innanzi tutto di ordinare il ritmo della tua giornata in modo tale che vi siano alcuni tempi di preghiera ai quali essere fedeli.
Noi infatti non siamo anime disincarnate.
Viviamo in un corpo che si muove nello spazio e nel tempo.
E' necessario stabilire i tempi della preghiera, come quelli del cibo e del riposo.
Una giornata saggiamente ordinata ti permette di realizzare molto spendendo poco. Non commettere l'errore di dire che c'è troppo da fare per ritagliare alcuni momenti in cui pregare.
Non sei una macchina e non sei neppure un animale.
Tuttavia una giornata senza preghiera rischia di renderti tale.
Vi è un minimo idispensabile senza il quale rischi di perdere la tua anima.
Se non la nutri un pò tutti i giorni con la luce e l'amore di Dio finirà per morire d'inedia. Incomincia la tua giornata con la preghiera.
L'istante del risveglio per molti è drammatico.
Infatti non appena apri gli occhi, si affacciano alla mente gli impegni e le preoccupazioni che ti attendono lungo il corso della giornata, mentre il cuore è preso da paure e da angoscie inafferrabili.
La tua prima preoccupazione deve essere quella di far risplendere sul nuovo giorno il sole della divina presenza, perchè lo illumini e lo renda gioioso.
Eleva dunque subito la mente a Dio creatore che, nel suo infinito amore, ti ha tenuto in vita, mentre tu eri sepolto in sonno. Rigrazialo di aver vegliato su di te per donarti nel giorno che si affaccia una nuova possibilità per conoscerlo, amarlo e servirlo nei fratelli.
Recita le preghiere di buon cristiano con le labbra, ma sopratutto con il cuore.
Guarda alla nuova tappa del tuo cammino nella luce dell'eternità, cercando di comprendere ciò che Dio ti chiede e si aspetta da te.
Lascia che la pace divina prenda possesso del tuo cuore e che la luce della sapienza illumini la tua mente.
Offri ogni azione della giornata al tuo Creatore e affrontala senza paura perchè Lui è con te.
L'esperienza comune ci attesta che questo momento di grazia non dura a lungo. L'ingranaggio implacabile del lavoro e degli impegni impone la sua ferrea legge. Che fare? Riempi i momenti della tua giornata con brevi preghiere, che salgono dal cuore come saette di fuoco verso il cielo.
Sono sprazzi di luce che illuminano, e gocce di rugiada che rinfrescano.
Offri la fatica, invoca l'aiuto, dona un sorriso, porgi una mano.
Tutto ciò ti costa lo sforzo del cuore, ma ti lascia dentro una grande dolcezza.
La tua giornata,invece di essere un peso, diviene un dono.
Qando torni a casa, avrai il cuore contento, perchè hai scritto parole incaccellabili sul libro della tua vita, che porterai con te sulle soglie dell'eternità.
Termina la tua giornata con la preghiera.
Mettiti dinanzi alla divina presenza e apriti al suo amore come un fiore alla luce del sole.
Presenta alla divina misericordia il bene e il male, le sconfitte e le vittorie.
Ringrazia e chiedi perdono con la semplicità di un figlio.
L'Onnipotente nella sua umiltà si china sulle sue creature, curando le ferite e asciugando le lacrime.
Lascia che l'amore di Dio ti lavi, ti rivesta di nuova forza e ti avvolga nella sua tenerezza.
Dio è padre e madre, sposo e amico. "Voi siete miei amici" (Gv 15.14)
ci assicura Gesù.
Addormentati pregando, perchè la notte non sia un tempo perduto.
Se la notte è una totale assenza, non si rischia di perdere un terzo della vita?
" Io dormo, ma il mio cuore veglia" (Ct 5,2).
Ogni volta che ti svegli ricomincia a pregare.
Il cielo è li nel tuo cuore, nel silenzio della notte, quando tutto tace e ti invita a far parte della compagnia beata.
La tua giornata è stata abbracciata dalla preghiera.
Il tempo non è trascorso invano e non hai scritto parole vane sulla sabbia.
Tutto ciò che hai fatto è stato registrato nel libro d'oro della vita eterna.
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