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| Titolo: Pipistrello, l’ex cattivo Lun Giu 08, 2009 9:46 am | |
| LIBERO 7 GIUGNO
Marinella Meroni C’è da stupirsi che animali affascinanti come i pipistrelli siano oggetto di paure e credenze infondate, purtroppo ancora radicate. Quella più diffusa è che se sfiorano i capelli di una persona vi rimangono attaccati. Nulla di più falso. Questa diceria è nata in passato, quando molta gente viveva in case rurali a contatto con questi animali; sarà accaduto che un piccolo, debole esemplare, si sia staccato dal pelo della mamma, finendo accidentalmente sulla testa di qualche sfortunato che in quel momento passava di lì, aggrappandosi ai suoi capelli. Altre leggende: se urinano sui capelli di un uomo inducono alla calvizie; si cibano di sangue umano. Proprio quest’ultima apre il capitolo dedicato ai vampiri, frutto dell’ignoranza, secondo il quale si possono trasformare in pipistrelli, figuriamoci! la mano alata I chirotteri sono comunemente chiamati pipistrelli: il termine deriva dal greco cheiron (mano) e pteron (ala), e significa “mano alata”, ma anche dal latino vespertilio, cioè “animale vespertino”, da vesper sera.Sono mammiferi antichissimi, nelle rocce dell’Eocene sono stati trovati esemplari fossili: si parla di cinquanta milioni di anni fa. Già allora utilizzavano il “radar” (solo recentemente scoperto dall’uomo): questi animali durante il volo emettono continuamente ultrasuoni che infrangendosi contro gli oggetti producono l’eco; riascoltando con le grandi orecchie questi echi, riescono a localizzare sia gli ostacoli sia le prede da catturare con estrema precisione. il letargoNon solo. I pipistrelli sono gli unici mammiferi capaci di volo attivo. Durante l’inverno vanno in letargo. In primavera le femmine gravide si aggregano per costituire colonie riproduttive, dette nurseries. Quando la mamma va a caccia per cibarsi, infatti, lascia il piccolo ad un’altra femmina che se ne prende cura fino al rientro del genitore. Sono animali generosi e altruisti verso tutti i componenti del loro gruppo, tanto che se uno di loro non sta bene, gli altri lo accudiscono a turno. I pipistrelli vivono anche 30 anni. E ne esistono 1.100 specie diverse. Si cibano di insetti, polline, frutti e piccoli roditori. Si conoscono tre specie, che vivono in Sudamerica, che succhiano il sangue degli animali domestici.
Le specie Tutte le specie europee sono insettivore e in Italia vivono 31 diverse varietà. Un singolo pipistrello può in una sola notte mangiare circa 2.000 zanzare, ed essere quindi un notevole aiuto nella lotta biologica contro questi insetti. i nemici I loro nemici sono i rapaci e, come sempre, l’uomo con insetticidi ed inquinamento ambientale. Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze sta promuovendo la diffusione di rifugi artificiali (casette di legno) per incrementare il numero dei pipistrelli e ridurre le zanzare in città, evitando insetticidi tossici. Sono animali innocui, discreti, hanno una loro vita sociale dalla quale dovremmo prendere esempio. Non esiste alcuna ragione per l’uomo e per gli animali domestici di temere la loro presenza. Sono ottimi vicini di casa: cacciando attorno alla vostra abitazione vi liberano dalla molestia di insetti fastidiosi. Occorre però imparare a conoscere e a rispettare queste creature, e occorre farlo al più presto: si tratta di uno dei gruppi faunistici più minacciati. Tutelate ai sensi di legge, tutte le specie di chirotteri presenti in Italia devono essere protette in maniera rigorosa (art. 2 della L. 157/92; all. II e III della Convenzione di Berna - L. 42/83 del D.P.R. 357/97, modificato e integrato dal D.P.R. n. 120/03).
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