Admin meryan Amministratrice
Numero di messaggi : 24147 Età : 72 barra di rispetto : Personalized field :
Data d'iscrizione : 03.11.07
| Titolo: NARCISSUS Sab Ago 29, 2009 5:18 pm | |
| | | Amarillydaceae Narcissus poeticus L. ( = Narcissus maialis Curtis, Narcissus ornatus Haw. )
Giunchiglia, Narciso selvatico o comune.
Forma biologica: G bulb Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, alta 20-30 cm. con bulbo e radici fascicolate. Scapo fiorale cavo, eretto e avvolto alla base da guaine membranose brunastre. Foglie lineari nastriformi in numero di 3-5, larghe 5-8 mm, lunghe poco più dello scapo, di colore verde più o meno glauche, biancastre all’apice, di consistenza carnosa. Fiori profumati, solitari, larghi 4 cm accompagnati da una spata biancastra e membranacea e portati da un peduncolo lungo 3 -5 cm. Il perigonio è formato da un tubo verde lungo circa 2 cm con 6 lacinie bianche, ovali ed appuntite all’apice, lunghe all’incirca quanto il tubo e leggermente sovrapposte ai margini. Al centro è evidente una corona (paracorolla) gialla, a forma di coppa, con bordo rosso-arancio. Stami n° 6 di cui 3 sporgenti dal perigonio. Ovario infero, stilo 1, stigma 1. I fiori sono normalmente inclinati ad angolo retto rispetto allo scapo. Il frutto è una capsula ovoide contenente numerosi semi di colore nerastro
Antesi: Aprile-maggio. Impollinazione entomofila
Tipo corologico: Orof. S-Europ. baricentro Occid. (Specie montane ed alpine dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia.)
Distribuzione in Italia: Specie comune in Piemonte e nella maggior parte delle zone montane della penisola, probabilmente assente soltanto nelle Alpi Orientali e nelle isole.
Habitat: boschi di media ed alta montagna da 600 a 1.600 m
Note di sistematica: Simile al Narcissus radiiflorus Salisb. = N. angustifolius Auct. an Curtis. ce vegeta negli stessi habitat, che però ha 6 stami sporgenti, foglie più strette e lacinie del perigonio più affusolate che non sono mai sovrapposte ai bordi. _____________________________________________
Etimologia: Il nome generico deriva dal termine greco narkissos che è comunque connesso con narke = stordimento, paralisi, infatti anticamente si riteneva che il suo profumo avesse proprietà ipnotiche. Il nome della specie è in onore alla sua bellezza e al suo profumo, tale da esser descritto dai poeti.
Proprietà ed usi: Il bulbo di questa pianta è tossico, contiene la narcissina, un potente alcaloide che uccide in dosi anche minime, che è probabile causa di improvvisi decessi di animali al pascolo nei prati dove il fiore è diffuso. Il fiore essiccato viene ancor oggi usato come sedativo, antispasmodico e antidiarroico.
Curiosità: Narciso è un personaggio mitologico che annegò nel tentativo di abbracciare la propria immagine riflessa nell’acqua e, narra Ovidio nelle Metamorfosi, "Depose a piè de l'onda ingannatrice la vita, e morto in carne, in fior rinacque”. Infatti gli dei mossi a compassione lo fecero rinascere nel fiore che porta il suo nome e che da allora è simbolo di egocentrismo, desiderio intenso, e languore d’amore.
|
| |
|