Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: piatti tipici calabresi Lun Gen 28, 2008 3:50 pm | |
| I PIATTI TIPICI DELLA CUCINA CALABRESE
La ristorazione sta oggi finalmente riscoprendo le ricette tradizionali calabresi. Sono ormai diversi gli operatori che tendono a imboccare una strada di maggiore attenzione alla qualità del prodotto piuttosto che a una cucina falsamente pretenziosa e poco sana e genuina. Va esattamente in questo senso la valorizzazione della cucina tipica calabrese e i tentativi di riproposizione della tradizione.
E’ necessario pertanto uno studio approfondito sulle ricette del nostro passato in modo tale da recuperarle e riproporle secondo le esigenze e l’inventiva dei nostri giorni. Ricordando e salvando le ricette tradizionali si tramanda e si evita di dimenticare una cultura ricca e vivace qual è la nostra.
Riporterò qui di seguito alcuni piatti tipici della nostra regione in modo da fornire un quadro generale della cucina calabrese, nella consapevolezza di non essere completamente esaustiva dell’argomento e con la speranza di dare degli spunti per una ricerca più approfondita
GLI ANTIPASTI
L’antipasto cosi come è oggi inteso non è presente nella cultura gastronomica calabrese. Solo negli ultimi anni molti piatti che originariamente erano secondi, contorni o addirittura piatti unici delle famiglie più povere, diventano antipasti e sono serviti come tali. Tra questi ci sono vari tipi di verdure, i salumi, le conserve sott’olio e così via.
I PRIMI PIATTI
Nella cucina calabrese i primi piatti assumono un’importanza fondamentale.In tempi meno recenti, accompagnati da sughi di carne o di verdure, si elevavano ad un ruolo di piatti unici. Sulle tavole calabresi c’erano molto spesso le minestre, piatti molto gustosi fatti con prodotti dell’orto.
Ultimamente dopo essere caduta in disuso, si è ritornati fortunatamente a questa tradizione dei minestroni e delle paste con i legumi e le verdure.
Una volta la pasta usata sulle nostre tavole era tutta pasta fatta in casa, preparata con grande maestria dalle donne di famiglia.
I principali tipi di questa sono i maccheroni, che assumono nomi diversi secondo le zone (“filatielli”, “scilatielli”, “filleja”), le “lagane” nome di origine greca con il quale vongono chiamate le tagliatelle e dal quale deriva il nome di lasagne, i “cavatelli”, i “calandreddi” e così via.
I SECONDI E I CONTORNI
La cucina tradizionale di Calabria, per quanto riguarda i secondi, ha delle preparazioni molto semplici ma nello stesso tempo molto gustose, perché si basano soprattutto sulla bontà delle materie prime usate: carni di animali allevati naturalmente, o pesce freschissimo pescato in acque ancora pulite.
I contorni si basano soprattutto su prodotti dell’orto anch’essi freschissimi e sempre di stagione, cucinati con una grande fantasia e elaborandoli in tantissimi modi diversi.
LIQUORI E DOLCI
I dolci, forse più di qualsiasi altro piatto tradizionale, ricordano riti antichissimi o eventi storici e leggendari.
I dolci non erano presenti tanto spesso sulle tavole calabresi. Il loro consumo era legato a ricorrenze particolari o a feste tradizionali e religiose.
Si ricordano a questo proposito i “ cudduraci “, termine di origine greca. Era questo un dolce pasquale che anticamente era un pane da viaggio, farcito con uova sode e che commemorava l’esodo degli ebrei dall’Egitto..
Altro dolce tipico della festività di “festa di Madonna” è la cosiddetta “nsudda” a base di farina e miele. Anche questo è di origine greca, sia nel nome che nell’aspetto, che riproduceva animali o altre forme molto belle da vedere.
I liquori erano anch’essi fatti in casa, secondo antiche ricette a base soprattutto di agrumi e di erbe aromatiche.
Da ricordare l’uso dello sciroppo, che si poteva considerare l’unica bibita estiva, fatto in genere con le amarene o con le more di rovo.
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