Maltempo, la Sicilia in ginocchio
A Messina sei morti, 20 dispersiMESSINA. Si aggrava di ora in ora il bilancio del nubifragio che ha colpito la Sicilia. Il numero delle vittime è salito a 13, mentre i feriti, ricoverati in diversi ospedali, sono almeno 40. Lo ha detto il capo dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in prefettura a Messina.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, da Matera, dove si trova in visita, si è messo in contatto con il prefetto di Messina, Franco Alecci, per informarsi sulla situazione e il consiglio dei ministri, riunitosi stamani, ha varato lo stato di emergenza per affrontare una situazione che il capo della protezione civile Guido Bertolaso, giunto sul posto, ha definito "molto seria e molto critica".
Diverse le case crollate a cause delle frane e degli smottamenti nelle zone più colpite: Scaletta Zanclea e Santo Stefano Briga, ma soprattutto Giampilieri, a 20 chilometri a sud di Messina, dove un costone roccioso è franato travolgendo alcune palazzine. Le squadre dei soccorritori stanno scavando nel fango alla ricerca dei dispersi. A Giampilieri e Scaletta Zanclea sono stati trovati i corpi delle sei vittime: uno di essi era dentro un'auto travolta da un torrente.
Una nave delle capitanerie di porto ha trasportato una cinquantina di persone, diverse delle quali ferite, dalla costa messinese verso la città. Una quindicina i feriti fino ad ora ricoverati al Policlinico di Messina: tra loro anche due ustionati a causa dello scoppio di una bombola di gas a causa della frana che ha travolto il paese di Scaletta. Alcuni abitanti delle zone colpite, diversi dei quali si sono rifugiati sui tetti delle case per sfuggire al torrente di acqua fango, sono stati soccorsi con l'elicottero della protezione civile. Nella zona sono al lavoro uomini dell'esercito, dei vigili del fuoco e della protezione civile.
MALTEMPO A PALERMO - Ieri sera un violento nubifragio si è abbattuto anche su Palermo e questa mattina la pioggia ha ricominciato a cadere. Nuova frana nella borgata di Belmonte Chiavelli, dove i temporali dei giorni scorsi avevano provocato uno smottamento che ha reso necessario lo sgombero di 70 abitanti.
Bloccata nel traffico un’ambulanza proveniente da Gibilrossa che trasportava un trentunenne rimasto poco prima ferito gravemente in un incidente stradale. L’ambulanza è rimasta intrappolata in via Ciaculli, in un metro di fango, irraggiungibile da altri mezzi di soccorso. Il ferito a bordo, con un trauma cranico, era intubato e la bombola d’ossigeno cui era attaccato aveva un autonomia di ancora 15 minuti. Sul posto è giunta una pattuglia dei carabinieri: due militari sotto la pioggia battente hanno recuperato un cavo di fortuna, si sono immersi nel fiume di fango e hanno agganciato l’a mbulanza al loro fuoristrada per trainarla fuori.
È stato poi necessario il trasbordo del giovane su un’altra ambulanza, nel frattempo inviata sul posto. Ma è stato impossibile accedere all’ospedale più vicino, il "Buccheri La Ferla" perché la zona del pronto soccorso si era trasformata in un lago. L’operatore del 112 ha allora guidato la pattuglia dei carabinieri che faceva da staffetta all’ambulanza lungo un itinerario praticabile fino all’ ospedale Civico, dove il ferito è stato ricoverato in prognosi riservata.
In via Sperone è crollato il contro soffitto di un appartamento al primo piano di una palazzina. Illesa una bimba che dormiva nella stanza. In via Messina Marine la pioggia ha causato un incidente stradale tra un’auto e una moto con un ferito che è stato trasportato al Policlinico. I tombini sono saltati in molte zone della città: in viale dell’Olimpo a Mondello, in via Paruta, in via del Vespro, davanti all’ingresso del pronto soccorso del Policlinico dove lo zampillo arrivava a un altezza di circa 60 centimetri, in via Ernesto Basile. Numerosi gli allagamenti di abitazioni private ed esercizi commerciali. Un cornicione si è staccato da un edificio di via Antonio Marinuzzi, senza provocare feriti