DANTE ALIGHIERI LA DIVINA COMMEDIA

Paradiso XXI

poi altre vanno via sanza ritorno, altre rivolgon sé onde son mosse, e altre roteando fan soggiorno;

Paradiso XV

Dietro li andai incontro a la nequizia di quella legge il cui popolo usurpa, per colpa d'i pastor, vostra giustizia.

Paradiso XXVIII

Così l'ottavo e 'l nono; e chiascheduno più tardo si movea, secondo ch'era in numero distante più da l'uno;

Paradiso XXIX

per che le viste lor furo essaltate con grazia illuminante e con lor merto, sì c'hanno ferma e piena volontate;

Paradiso XXXII

Ma vieni omai con li occhi sì com' io andrò parlando, e nota i gran patrici di questo imperio giustissimo e pio.

Paradiso XIX

E cominciò: «Per esser giusto e pio son io qui essaltato a quella gloria che non si lascia vincere a disio;

Purgatorio XXI

però sentisti il tremoto e li pii spiriti per lo monte render lode a quel Segnor, che tosto sù li 'nvii».

Purgatorio V

sì che 'l pregno aere in acqua si converse; la pioggia cadde, e a' fossati venne di lei ciò che la terra non sofferse;

ho preso l'anno scorso i DVD di Benigni, sono favolosi!

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La Divina Commedia è senza dubbio la più grande, straordinaria opera letteraria di tutti i tempi.