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| Titolo: GRISHAM L'ASSOCIATO Gio Ott 15, 2009 11:00 pm | |
| GRISHAM TORNA CON - L'ASSOCIATO - INTRIGHI, SUSPENCE E AZIONI
IL 16 LO SCRITTORE SARA' AL FESTIVAL DELLE LETTERATURE DI MASSENZIO
di Francesco Fantasia ROMA (11 giugno) - Laggiù, negli States, la chiamano “Grisham’s Law”, la legge di Grisham. Ed è una norma semplice semplice, composta da due soli commi. Il primo riconosce che lui, John Grisham, il maestro del legal thriller, l’avvocato che ha lasciato le arringhe per il best-seller, possiede il raro talento di trasformare codici e pandette in altrettanti romanzi imbottiti di suspense. Ma soprattutto, come recita il secondo comma, si stabilisce che la suspense va bene nella finzione narrativa. Nella realtà delle vendite, invece, niente brividi: il verdetto dei lettori sarà sempre unanime e garantito. Quello del successo. Ecco la legge implacabile dello scrittore del Mississippi: ogni libro, uno straordinario best seller.
L’ultima conferma di questa regola arriva da The Associate (L’associato), il nuovo romanzo firmato da Grisham che martedì 16 esce in Italia da Mondadori in coincidenza con la partecipazione dello scrittore al Festival delle Letterature di Massenzio. Il libro in una manciata di settimane ha messo sotto scacco le classifiche d’Oltreoceano. Uscito in America con il marchio Doubleday, The Associate segna il ritorno dello scrittore del Mississippi alla “legal fiction” pura, quella ambientata ancora una volta nel mondo delle “corporate law firm”, i maxi-studi legali di Wall Street. Dove ingrassano avvocati dagli onorari iperbolici e dove già 15 anni fa si muoveva Mitchell McDeere, il giovane protagonista de Il socio, il thriller che ha lanciato Grisham nel firmamento del best-seller.
Con 250 milioni di copie smerciate, con Hollywood che lo corteggia e gli editori che acquisterebbero da lui anche i diritti della lista della spesa, l’avvocato prestato alla narrativa ha bruciato ogni record: è l’autore più venduto degli ultimi dieci anni, più di Stephen King, di Tom Clancy o di Ken Follett. E per i cinque film ricavati dai suoi gialli giudiziari (Il socio, Il cliente, Il rapporto Pelikan, L’appello, L’uomo della pioggia) i botteghini hanno incassato la bellezza di 800 milioni di dollari.
Un successo planetario che si basa su una ricetta all’apparenza semplice semplice: «Il segreto dei miei thriller è riuscire a far divertire i lettori di ogni età, dai 15 agli 80 anni», dice John Grisham. «Il mio primo obiettivo è scrivere un storia avvincente - aggiunge lo scrittore -, anche quando parlo dei pescecani di Wall Street o del Ku Klux Klan. Nei miei libri troverete spesso un pensate giudizio morale su una società che ha sovvertito i confini del lecito. Ma un romanzo funziona solo quando storia e messaggio si integrano».
Con questa formula semplice, Grisham riesce ad innescare un sofisticato congegno ad orologeria. Un congegno narrativo dove il pesce piccolo magia il pesce grande. E dove i profittatori, i corruttori, i grassatori finiscono immancabilmente per soccombere di fronte all’eroe (disarmato) di turno. L’eroe di The Associate si chiama Kyle McAvoy, un venticinquenne idealista, laureando in legge all’Università di Yale, che tra goliardia e festini finisce per essere testimone di uno stupro compiuto da alcuni compagni di college ubriachi, una violenza di gruppo ripresa di nascosto da un telefonino.
Diventato avvocato, Kyle viene ricattato e manipolato dagli emissari di un importante studio legale newyorchese, la Scully & Pershing: in cambio del silenzio sulla sua presenza a quello stupro, dovrà farsi assumere da uno studio legale concorrente. Per poi entrare in possesso di informazioni confidenziali che riguardano una causa multimiliardaria su una commessa del Pentagono. Di fronte al rischio dello scandalo, al clamore di un processo per stupro, il giovane è costretto a piegarsi al ricatto.
Nel mondo piratesco e avvocatesco di Grisham come sempre l’unica vera regola appare l’infrazione alla regola. Un gioco duro da accettare. E l’“onesto” Kyle McAvoy - che sognava di ripercorrere le orme del padre e di diventare un giorno un “avvocato di strada”, il difensore degli immigrati e degli sfruttati – decide alla fine di sfilarsi dal gioco e di ingaggiare un braccio di ferro mortale con i soci della Scully & Pershing.
Unico neo del romanzo, la poco convincente storia d’amore tra Kyle e Dale, una giovane collega dello studio legale. Del resto, non è una novità: c’è sempre molta suspense e sempre poco sesso nei thriller di Grisham. Lo ammette lo stesso scrittore, scherzandoci su: «I miei libri si ispirano alla mia vita e, come dice mia moglie, io lavoro troppo». Poco importa. Non sarà per questo che Hollywood rinuncerà al best-seller del romanziere.
I diritti di The Associate sono già stati venduti alla Paramount, che ne farà una pellicola con protagonista Shia LaBeouf nei panni del giovane Kyle. Se sul grande schermo non verrà tradito lo spirito del libro, statene certi, ne verrà fuori un film più che godibile. Perchè c’è azione, suspense, intrigo politico in questa storia. E quel pizzico di verità sull’animo umano che permette a Grisham di ripetere il suo teorema semplice e diretto: «Il dio denaro, la sporca ingordigia dei soldi, è il male di fronte al quale anche i migliori finiscono per soccombere». | |
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Gugol Moderatore
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la bontà e l'educazione in persona Data d'iscrizione : 04.11.07
| Titolo: Re: GRISHAM L'ASSOCIATO Sab Ott 17, 2009 3:57 pm | |
| anche King sceglie l'italia per il suo nuovo libro (Corsera di oggi) | |
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