I Tagli Autunnali "Rifatti la testa"

I Tagli Autunnali

Corti con dei ciuffi davanti per uno stile rock, tanto volume per chi si ispira al look Anni Ottanta, lunghi con le mèches per chi va per il classico. Ondulazioni e ritorno del frisé. I nuovi tagli e i consigli per scegliere la tinta più adatta.

Le proposte dell'autunno/inverno in tema di capelli sono così tante che facciamo prima a dirvi cosa evitare: no ai capelli incolti stile hippie, ultralisci con la riga in mezzo. La collezione di Toni&Guy si rifà alle tribù metropolitane, e ogni donna troverà una testa a cui ispirarsi. Sergio Carlucci, direttore creativo e fondatore di Toni&GuyItalia, ci fornisce qualche prezioso consiglio su taglio e colore.

Quali sono le tinte della stagione?

Prevalentemente colori scuri con dei riflessi rossastri, che sono il tema imperante di sempre dell’ autunno/inverno. Del resto i capelli si schiariscono d’estate e durante questa stagione si tende a scurirli un po’. Castani e castagna migliorano l’aspetto dei capelli scoloriti, conferendogli un aspetto più sano.

Il colore scuro sta bene a tutte?

Quando parliamo di nuance dobbiamo precisare una cosa molto importante: la colorazione dei capelli in genere non segue la moda. Bisogna tenere conto dell’età, poi bisogna considerare anche l’incarnato e il modo di essere della donna.

Come scegliere il colore giusto, allora?

Spostarsi tanto dalla propria base naturale è sconsigliato. L’ideale sarebbe scurire o schiarire entro i tre toni. Una castano può arrivare a un biondo scuro. Oltre i tre toni si sconfina in quello che è il nostro incarnato naturale e si rischia di avere un colore molto cosmetico e artificiale.

Eppure siamo abituate a vedere sui rotocalchi donne con la pelle olivastra, o addirittura nera, che si fanno bionde
Bisogna scindere tra il personaggio dello spettacolo, che subisce un’ora e mezzo di trucco, e la donna “normale”. Un conto sono le esigenze di scena, un conto la vita reale. Sconsiglio in assoluto a chi ha una pelle olivastra di farsi bionda. Il verde e il giallo insieme stanno male. Poi ci sono le eccezioni: le donne con i capelli neri e la pelle chiara possono anche schiarirsi di molti toni fino ad arrivare al biondo. La tinta giusta va molto in base al pigmento naturale della pelle: l’incarnato non sopporta certi toni, mentre con altri si sposa bene.

E in tema di tagli?

Di tagli ce ne sono moltissimi, abbiamo tanti stili in contrapposizione l’uno con l’altro. La nostra collezione Interactive scatta una fotografia macro di ciò che vediamo nelle strade, facendo riferimento a tutte le icone più gettonate del momento. Essere alla moda in questo momento significa interpretare un certo tipo di stile che vediamo tutti i giorni. Ci sono tante influenze diverse, come abbiamo visto alle sfilate di Parigi, Milano, Londra. C’è la ragazza che si ispira al rock, che ha i capelli corti con dei ciuffi che vanno avanti o indietro. C’è la ragazza coi capelli lunghi stile velina, la donna oggetto del momento. Ci sono le ragazze bon-ton pseudo borghesi che invece hanno i capelli lunghi coi colpi di sole come si portavano angli inizi degli Anni Novanta. Ci sono le ragazze totalmente in stile Anni Ottanta con capelli super voluminosi e ricci, con permanenti che non facevamo da un sacco di anni.

Volume significa anche frisé e permanente?

C’è un ritorno del volume che si materializza con frisé, ondulazione, asciugature con ferri e bigodini. Da almeno 15 anni non ne vedevamo tanto sulle teste. Quello che non c’è sono gli Anni Settanta, l’iper liscio con la riga in mezzo e i capelli poco curati. Questo stile non lo si vede in nessun magazine, in nessun servizio fotografico.

La permanente non rovina i capelli?

All’inizio degli Anni Novanta la permanente è morta e i capelli sono diventati ultralisci, attaccati alla cute. Ma già all’epoca la tecnologia dell’ondulazione era molto ben sviluppata. Da molto tempo con questo tipo di servizio i capelli né si danneggiano né si rovinano più. Le tecniche di oggi servono per ondulare anziché arricciare, utilizzando bigodini e clips per creare onde e ricci molto grandi.

È vero che dopo gli "anta" sarebbe meglio evitare le chiome lunghe?
Sì. Non in maniera categorica ma tendenzialmente sì. Innanzitutto si guarda alla qualità dei capelli: bisogna sapere che si danneggiano tanto quanto la pelle. L’invecchiamento si vede anche nei capelli, che oltre a diventare bianchi cambiano struttura, si diradano, non crescono più alla stessa velocità dei 20 anni. Dopo i 40 anni in genere si danneggiano molto. Poi ci sono donne che hanno un viso fresco e capelli così in salute da poterli portare lunghi anche se non più giovanissime, e farne addirittura un punto di forza.

E il colore, meglio schiarire?

Schiarire assolutamente, per la stessa ragione. È più difficile gestire i capelli neri o castano scuri con la comparsa dei bianchi. E poi il colore più chiaro illumina il viso.

Le tinte fanno male ai capelli?

Non è un impacco di proteine, però oggi è veramente difficile rovinarsi i capelli coi coloranti in commercio. Ciò che rovina è lo schiarire oltre un certo numero di nuance, e cioè fare quello che la natura ci sconsiglia già di suo. Non va bene svuotare i capelli dai loro pigmenti naturali. Riflessarli e coprire i bianchi invece non crea problemi.

Eccovi le foto dei tagli corti, medi e lunghi



Fonte: in bella fuori (libero.it)

io stasera ho trovato il barbiere chiuso!