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| Titolo: Chi era NOSTRADAMUS? Dom Mar 21, 2010 1:30 am | |
| Nostradamus - al secolo Michel de Notre-Dame o Miquèl de Nostradama in occitano - (Saint-Rémy-de-Provence, 14 dicembre 1503 – Salon-de-Provence, 2 luglio 1566) è stato un astrologo, scrittore e farmacista francese.
È considerato da molti, assieme a san Malachia, come uno tra i più famosi ed importanti scrittori di profezie della storia, anche se recentemente lo studioso inglese Peter Lemesurier ha evidenziato il suo ruolo come compilatore e rielaboratore di antiche profezie cristiane, come ad esempio quelle contenute nel libro di profezie in latino "Arbor Mirabilis". È famoso principalmente per il suo libro Le Profezie, che consiste di quartine in rima (poesie di quattro versi) raccolte in gruppi di 100, noti in francese come "Centuries".
I sostenitori di Nostradamus gli attribuiscono la capacità di aver predetto un incredibile numero di eventi nella storia del mondo, tra cui la Rivoluzione francese, la bomba atomica, l'ascesa al potere di Adolf Hitler, e gli attacchi dell'11 settembre al World Trade Center. Contrariamente gli scettici descrivono queste predizioni come esempi di chiaroveggenza retroattiva e come ambigue poiché le presunte profezie sono state identificate in maniera inequivocabile solamente dopo che gli eventi erano accaduti.
Biografia
e e frequentare vari mistici - una pratica che avrebbe continuato per gran parte della sua vita.
Egli si costruì una solida reputazione come farmacista, avendo creato la "pillola rosa"[senza fonte] che sembra sia stato un palliativo contro la peste. Nel 1529 ritornò a Montpellier per ricevere il suo dottorato e insegnare, ma non riuscì a conseguirlo.
Nel 1534 fu invitato da Giulio Cesare Scaligero, considerato una delle somme menti del Rinascimento, a recarsi nella città Occitana di Agen. Lì Nostradamus sposò una donna il cui nome è ancora oggetto di discussione (Madeleyne?), dalla quale ebbe due figli. Nel 1537, molto sfortunatamente, la moglie ed i figli morirono, presumibilmente di peste.
Dopo la loro scomparsa egli continuò a viaggiare, attraversando Francia ed Italia diverse volte: durante questi viaggi iniziò ad esplorare maggiormente gli insegnamenti mistici, e fu in questo periodo che iniziarono a diffondersi le voci sulle sue capacità profetiche.
Si stabilì nel 1547 a Salon, dove sposò una ricca vedova di nome Anne Ponsarde Gemelle, e da lei ebbe tre figli e tre figlie. Iniziò ad allontanarsi dalla medicina e ad interessarsi dell'occulto, aprendo allo stesso tempo un'attività di cosmetica. Scrisse un Almanacco nel 1550, e fu così incoraggiato dal successo da decidere di scriverne uno ogni anno. Egli iniziò il suo progetto di scrivere 1000 quartine (poesie di quattro versi), che formano le supposte predizioni per le quali oggi è famoso.
Oscurò i suoi versi utilizzando giochi di parole e vari linguaggi insieme, come il provenzale, il greco, il latino, l'italiano, l'ebraico e l'arabo. Le quartine, raccolte in un libro intitolato Les Propheties, ricevettero diverse reazioni dopo la pubblicazione. Alcuni pensarono che Nostradamus fosse un servo del diavolo, un impostore, o un pazzo, mentre gran parte dell'élite credeva che le sue quartine fossero profezie ispirate spiritualmente.
Molti nobili giunsero a lui per oroscopi e consigli. Caterina de' Medici, la regina consorte di Enrico II di Francia, fu una delle ammiratrici di Nostradamus: dopo aver letto "Le profezie" lo invitò alla corte reale a Parigi per ottenere spiegazioni sulle recentemente pubblicate "Centurie" (e, secondo alcuni, anche circa le quartine intorno alla prossima morte del marito), e per elaborare oroscopi per i giovani figli della dinastia Valois. Dopo quest'incontro, la regina Caterina divenne una fidata sostenitrice di Nostradamus, e poco prima della sua morte, avvenuta nel 1566, lo nominò consigliere e medico del Re Enrico III Valois.
Dal 1566 la gotta di Nostradamus, che gli fece patire sofferenze per molti anni e gli rese molto difficili i movimenti, si tramutò in idropisia. Una notte di luglio fece sapere di voler trascorrere l'ultima notte da solo, e quando il suo segretario Chavigny lo congedò con un "Fino a domani, Signore?", Nostradamus gli rispose "Non mi troverai vivo all'alba". La mattina successiva Chavigny condusse amici e familiari allo studio (che era stato convertito in una camera da letto) e trovò il corpo di Nostradamus che giaceva sul suolo fra il letto e una panca improvvisata.
I racconti biografici di Nostradamus affermano che temeva di essere perseguitato per eresia dall'Inquisizione, in tempi di Controriforma. Fu per questa ragione, e anche perché non voleva che nessun interprete, comprendendo il futuro, lo modificasse, che Michel Nostradamus scelse di rendere oscure le sue profezie, fino al giorno prescelto, forse indicato nelle quartine III.94 e I.48.
Le profezie
Gli studi di medicina di Nostradamus includevano scritti su Sant'Alberto Magno, Paracelso e Cornelio Agrippa. Paracelso sosteneva che l'anima doveva essere curata, che la fonte dei mali era la mente e che il metodo da lui usato per "diagnosticare" era l'astrologia. Agrippa invece credeva che la conoscenza della coscienza umana era inutile, e che bisognasse studiare la condizione sociale in cui ci si vuole separare da esistenza e natura. L'uso del linguaggio dell'occulto nelle sue profezie suggerisce che avesse una certa familiarità con la magia ermetica. Nostradamus ha studiato la Kabbalah ebraica, come pure l'astrologia che formava la base delle sue tecniche.
In Sicilia, entrò in contatto con il Sufismo e poté leggere L'elisir della felicità del maestro al-Ghazzali, secondo cui ogni cercatore deve passare attraverso sette valli delle "notti oscure dell'anima" che includevano conoscenza, pentimento, ostacoli, travagli, tuoni, l'abisso e la valle degli inni e delle celebrazioni. Nostradamus sembra aver anche studiato De Mysteriis Aegyptorum (Sui misteri degli egizi), un libro sulla magia assira scritto da Iamblichus, un neo-platonista del IV secolo.
Nostradamus usò varie tecniche per entrare nello stato meditativo che riteneva essere necessario per accedere alle probabilità future. Per entrare in uno stato di trance (theta brain frequency), usò l'antico metodo dell'osservazione della fiamma, dell'acqua o di entrambe contemporaneamente. Egli sembra aver usato anche la tecnica del sedersi su di un treppiedi di ottone a guardare dentro una vaschetta di ottone colma di acqua, oli e spezie, che, secondo l'interpretazione di C1 Q1, è collegabile a Branchus, una divinità spesso collegata ad Apollo. Nell'epistola a Enrico II Nostradamus dice «Ho vuotato la mia anima, cervello e cuore di tutte le preoccupazioni ed ho ottenuto uno stato di tranquillità e fermezza della mente che sono prerequisiti per la predizione attraverso il treppiedi d'ottone».
Si ritiene che la sua reputazione come profeta sia stata costruita da interpreti dei nostri giorni, che fanno calzare le sue parole a eventi che sono già successi o che sono così vicini da essere inevitabili, un processo conosciuto come "preveggenza retroattiva". Nessuna quartina di Nostradamus è mai stata interpretata prima che un determinato evento avesse luogo, oltre un significato molto generico (esempio: scoppierà un incendio, comincerà una guerra).
Alcuni studiosi credono che Nostradamus scrisse non per essere considerato un profeta, ma per commentare eventi che successero nel suo tempo, scrivendo nella sua maniera elusiva - usando un linguaggio altamente criptico e metaforico - per evitare persecuzioni. Questo è simile all'interpretazione preteristica dell'Apocalisse; l'apostolo Giovanni intendeva scrivere solo a proposito di eventi contemporanei, ma col passare del tempo i suoi scritti vennero interpretati come profezie.
La maggior parte delle quartine tratta di disastri di vario genere. Tali disastri includono epidemie, terremoti, guerre, inondazioni, assassinii, siccità, battaglie ed altri temi di sorta. Alcune profetizzano queste sventure in modo generico, senza precisare luoghi e date; altre trattano di una singola persona o piccolo gruppo di persone. Alcune coprono un singolo villaggio, altre elencano alcuni villaggi in diverse nazioni.
Profezie "precise"
In generale, le quartine profetiche di Nostradamus hanno pochi riferimenti oggettivamente identificabili. In pochi casi egli fornisce profezie con una data ben precisa. Tra questi, la C2Q51 in cui, secondo i suoi sostenitori, si sarebbe riferito a un evento effettivamente avvenuto, fornendone la data precisa: l'incendio della Cattedrale di San Paolo di Londra del 1666. In altri casi Nostradamus ha fornito date precise sbagliando completamente: in una quartina avrebbe previsto il culminare di una lunga e selvaggia persecuzione religiosa per il 1792 (che non c'è mai stata) e un evento catastrofico per l'anno 1999. | |
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Gugol Moderatore
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| Titolo: Re: Chi era NOSTRADAMUS? Dom Mar 21, 2010 11:07 am | |
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