Loredana Moderatore
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| Titolo: L'omicida: Mar Apr 27, 2010 8:49 am | |
| Strage nel Mantovano, l'omicida: "Ero stressato"MANTOVA - "Non mi sono drogato, sono pulito, possono farmi qualsiasi tipo di analisi". Queste le parole pronunciate la scorsa notte a Salò da Omar Bianchera, il responsabile della strage avvenuta nel mantovano ieri dove ha ucciso tre persone, mentre era in attesa di sottoporsi agli accertamenti tecnici dello Stub. Bianchera, parlando del proprio gesto, avrebbe inoltre detto "ero stressato". Bianchera è stato trasferito in carcere a Brescia. Si era costituito chiamando il 113. La telefonata e' stata ricevuta dalla questura di Brescia e sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Salo' competenti per Anfo, il comune della Valsabbia dove il fuggitivo era arrivato scappando dal mantovano dopo il triplice omicidio. Le voci che Bianchera si stesse dirigendo in Valsabbia circolavano sin dal primo pomeriggio. Poco prima di costituirsi, l'uomo aveva telefonato alla madre e le aveva detto: ''Ho fatto un macello''. Il telefono cellulare di Bianchera per effettuare la telefonata si e' agganciato a una cella di Pozzolengo, un paese nel Bresciano poco distante dal luogo in cui e' avvenuto il terzo omicidio, ed era stato immediatamente rilevato dagli investigatori che stavano braccando il pluriomicida. Omar Bianchera, è un autotrasportatore di 44 anni e risiede a Volta Mantovana l'uomo che ha ucciso la ex moglie, Daniela Gardoni, di 38 anni, una vicina di casa e un'altra persona prima di far perdere le sue tracce nei boschi che attorniano la zona collinare dell'alto mantovano, vicino al lago di Garda. Le forze dell'ordine hanno organizzato battute e posti di blocco in tutta la zona per rintracciarlo in particolare lungo i declivi che arrivano sino al Garda, tra le province di Brescia, Mantova e Verona. La strage è cominciata in un appartamento nella via principale di Volta Mantovana, viale Risorgimento. Qui Bianchera avrebbe raggiunto la ex moglie con la quale si era separato da alcuni anni. Lei aveva ottenuto divorzio. Tra i due sarebbe scoppiata in strada una lite furibonda figlia dei contrasti preesistenti tra i due coniugi, nel corso della quale l'uomo avrebbe fatto fuoco, uccidendola sul colpo. Poi, in auto, avrebbe raggiunto un bar che si trova alla periferia del paese, sulla strada per Monzambano, e qui ha ucciso una vicina di casa (Maria Bianchera, 71 anni) con la quale esistevano da tempo dissapori per motivi non ancora noti. Quindi avrebbe raggiunto il paesino di Picar, a un chilometro di distanza, dove avrebbe ucciso Walter Platter (vignaiolo di 35 anni) nel cortile di casa sua. Anche in questo caso sembra che tra i due da tempo i rapporti fossero tesi ma non si sa ancora per quale motivo. Bianchera è quindi fuggito TERZA VITTIMA ERA IN AUTO CON BAMBINI - Era in auto con la moglie e i due figli piccoli, Walter Platter, 35 anni, terza vittima di Omar Bianchera. Prima di sparare l'uomo ha fatto scendere la donna e i figli poi ha fatto fuoco. La moglie, Virginia Deidone', ha tentato di mettersi in mezzo ed e' rimasta ferita. Bianchera si era diretto verso l'azienda agricola Platter, a Monzambano, in localita' Pille, nelle campagne del paese, dopo aver ucciso Maria Bianchera, che nonostante il cognome non ha alcun rapporto di parentela con l'omicida. A quanto si e' appreso voleva regolare i conti con il capofamiglia Luigi Platter. Nella corte si e' imbattuto invece nel figlio di Luigi, Walter, che stava partendo per una gita in auto con la moglie e due bambini. Bianchera ha fatto scendere la donna e i figli e poi ha fatto fuoco su Platter che era rimasto in auto e lo ha ucciso. La moglie Virginia, nel tentativo di difendere il marito e' rimasta ferita di striscio. Poi e' fuggita in strada per chiedere aiuto. http://temporeale.libero.it/libero/fdg/3583727.html | |
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