| la mitica excalibur | |
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Autore | Messaggio |
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Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: la mitica excalibur Mer Mar 19, 2008 2:04 am | |
| La mitica Excalibur
Uno dei più grandi misteri della storia avvolge la leggenda della Spada nella Roccia, la mitica Excalibur o forse un’altra spada che donò il regno ad Artù. Fitta è la nebbia che avvolge questa storia, la cui verità si è persa col passare del tempo.Molte delle leggende raccontano di questa spada e di come un "prescelto" sia riuscito ad estrarla dalla roccia. Come sappiamo, spesso le leggende si confondono tra di loro: la leggenda di Re Artù si confonde con quella della mitica spada dai poteri magici. Riporto di seguito la versione della leggenda in cui si narra appunto di come il giovane Artù abbia compiuto l’impresa che mai nessuno era riuscito a portare a termine prima d’allora.Tutti i più importanti uomini del regno si riunirono il mattino di Natale a pregare in chiesa e sul sagrato scorsero un grande masso di marmo, al centro del quale era inserita un‘incudine nella quale era infitta fino all’elsa una spada. Attorno alla spada erano incise queste parole: "Chi estrarrà questa spada dalla pietra e dall’incudine sarà il legittimo re d’Inghilterra". Tutti i più forti cavalieri si provarono a estrarre l’arma, ma ebbero un bello sforzarsi: la spada non si mosse di un pollice. Il vero re non è qui disse l’arcivescovo della chiesa, ma Dio ce lo farà conoscere. Che dieci uomini vigilino su questa spada finché non arriva. Nel frattempo, si decise che tutti i cavalieri avrebbero provato ad estrarre la spada a turno, e in attesa della comparsa del legittimo sovrano si stabilì di tenere un torneo il giorno di Capodanno, in modo che tutti intanto restassero uniti.Ognuno tentò ancora di svellere la spada, ma sempre invano. Soltanto Artù la estrasse senza sforzo. Gli invidiosi cavalieri, però, non restarono affatto convinti, e pretesero un’altra prova, irritati all’idea che un giovane sconosciuto regnasse su di loro. Dopo la terza prova il popolo proclamò a gran voce la sua fede in Artù, e finalmente poveri e ricchi si inginocchiarono concordi davanti al nuovo sovrano da tutti riconosciuto tale. Solo allora Merlino rivelò all’assemblea dei signori e dei popolani chi fosse il vero padre di Artù. Questi prese la spada e andò a porla sull’altare, giurando che sarebbe stato un buon re e che avrebbe difeso la verità e la giustizia ogni giorno della sua vita. E lo stesso giorno, l’arcivescovo armò Artù cavaliere e lo unse re, ed egli da allora regnò con saggezza e prudenza. | |
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Cristiana speciale
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| Titolo: Re: la mitica excalibur Mer Mar 19, 2008 2:17 pm | |
| Bello Anna....ma lo sai che in Italia esiste veramente una spada nella roccia?......e si trova guarda caso in Toscana...... | |
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Admin meryan Amministratrice
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Cristiana speciale
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| Titolo: Re: la mitica excalibur Mer Mar 19, 2008 6:08 pm | |
| ECCOLA:Chiusdino San Galgano (SI) La Spada nella Roccia
"Abbazia di S. Galgano"
L’Abbazia è un monumento fra i più insigni dello stile gotico cistercense in Italia; venne fondata alla fine del sec. XII e divenne un importante centro religioso.
La grande chiesa abbaziale fu eretta nel 1224-1288; iniziò a rovinare nel Cinquecento e poi più gravemente nel Settecento. I locali superstiti vengono ora utilizzati da una comunità laica. Nella primitiva chiesetta di San Galgano, di forma circolare, dall’architettura romanica molto originale, al centro è possibile vedere masso con una spada conficcata.
Secondo la tradizione in questo luogo, il nobile Galgano Guidotti (1148-1181), di Chiusino confisse la sua spada nella roccia per adornare l’elsa in forma di croce; in quel momento fu convertito alla santità da una sfolgorante apparizione dell’arcangelo Michele.
Galgano visse gli ultimi anni della sua esistenza da eremita, erigendo attorno al masso una cappella, poi destinata a divenire l’attuale chiesetta. I Cistercensi di Calamari ottennero di costruire in onore di Galgano canonizzato nel 1185, un oratorio e un edificio nucleo dell’Abbazia che rapidamente crebbe in splendore e potenza. La spada attuale sostituisce la precedente, spezzata nel tentativo di estrarla; il masso è stato protetto da uno spesso cristallo. Un prezioso reliquiario della testa di San Galgano, proveniente dall’Abbazia, si trova oggi nella Sala del Tesoro del Museo dell’Opera Metropolitana di Siena.
Nota: la tradizione della spada di San Galgano è collegabile a quella della “spada nella roccia” del leggendario re Artù. Tra l'altro le gesta dei Cavalieri della avola Rotonda, presero vita proprio durante il secolo XII, all’epoca della leggenda di San Galgano. Dietro all’altare dell’Eremo si possono vedere due mani mozzate: secondo la tradizione, vennero strappate da un lupo a uno dei tre “uomini neri” che nel 1181 distrussero la capanna eremitica di Galgano.
Ultima modifica di Cristiana il Gio Apr 03, 2008 12:13 pm - modificato 3 volte. | |
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Admin meryan Amministratrice
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Cristiana speciale
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Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: Re: la mitica excalibur Gio Mar 20, 2008 1:37 pm | |
| OK PROVA CHE C'è LA FARAI :ROSSA: | |
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Cristiana speciale
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Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: Re: la mitica excalibur Gio Mar 20, 2008 1:42 pm | |
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Cristiana speciale
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Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: Re: la mitica excalibur Gio Apr 03, 2008 12:40 pm | |
| - Cristiana ha scritto:
- ECCOLA:
Chiusdino San Galgano (SI) La Spada nella Roccia
"Abbazia di S. Galgano"
L’Abbazia è un monumento fra i più insigni dello stile gotico cistercense in Italia; venne fondata alla fine del sec. XII e divenne un importante centro religioso.
La grande chiesa abbaziale fu eretta nel 1224-1288; iniziò a rovinare nel Cinquecento e poi più gravemente nel Settecento. I locali superstiti vengono ora utilizzati da una comunità laica. Nella primitiva chiesetta di San Galgano, di forma circolare, dall’architettura romanica molto originale, al centro è possibile vedere masso con una spada conficcata.
Secondo la tradizione in questo luogo, il nobile Galgano Guidotti (1148-1181), di Chiusino confisse la sua spada nella roccia per adornare l’elsa in forma di croce; in quel momento fu convertito alla santità da una sfolgorante apparizione dell’arcangelo Michele.
Galgano visse gli ultimi anni della sua esistenza da eremita, erigendo attorno al masso una cappella, poi destinata a divenire l’attuale chiesetta. I Cistercensi di Calamari ottennero di costruire in onore di Galgano canonizzato nel 1185, un oratorio e un edificio nucleo dell’Abbazia che rapidamente crebbe in splendore e potenza. La spada attuale sostituisce la precedente, spezzata nel tentativo di estrarla; il masso è stato protetto da uno spesso cristallo. Un prezioso reliquiario della testa di San Galgano, proveniente dall’Abbazia, si trova oggi nella Sala del Tesoro del Museo dell’Opera Metropolitana di Siena.
Nota: la tradizione della spada di San Galgano è collegabile a quella della “spada nella roccia” del leggendario re Artù. Tra l'altro le gesta dei Cavalieri della avola Rotonda, presero vita proprio durante il secolo XII, all’epoca della leggenda di San Galgano. Dietro all’altare dell’Eremo si possono vedere due mani mozzate: secondo la tradizione, vennero strappate da un lupo a uno dei tre “uomini neri” che nel 1181 distrussero la capanna eremitica di Galgano.
CHE BELLA CRISTIANA DAL VIVO DEVE ESSERE MOLTO SUGGESTIVA VISTO CHE SEI RIUSCITA | |
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| Titolo: Re: la mitica excalibur | |
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