Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: i cieli narrano Gio Apr 17, 2008 10:38 pm | |
| "I cieli narrano la gloria di Dio, e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento. Il giorno al giorno ne affida il messaggio e la notte alla notte ne trasmette notizia. Non è linguaggio e non sono parole, di cui non si senta il suono. Per tutta la terra si diffonde la loro voce e ai confini del mondo la loro parola". Quando guardiamo le stelle nel cielo, quando cerchiamo di capire l’infinità dell’universo, quando osserviamo i miracoli della natura e vediamo la bellezza del tramonto – tutto ciò ci parla del nostro Creatore. E se questo non basta, il nostro cuore testimonia l’esistenza di Dio. Egli ha messo la nozione dell'eternità nel nostro cuore. Profondamente da qualche parte nel nostro cuore noi sappiamo che esiste qualcosa oltre questa vita e che c’è qualcuno che è oltre questo mondo. Possiamo negare questa conoscenza con la nostra mente, ma la presenza divina dentro di noi e tramite noi continua ad esistere. Nonostante tutto ciò, lci saranno sempre quelli che negheranno l’esistenza di Dio. “«Non c'è Dio»” , pensano gli stolti, ma costoro dovrebbero guardarsi allo specchio e fare i conti con una realtà che non vogliono vedere o che forse non possono vedere.. Il nostro universo è il frutto di un progetto unico e se è vero questo è vero anche che dovrebbe esserci anche un progettista divino che l’ha creato. Per esempio, se la terra si trovava a qualche centinaia di miglia più vicino o più lontano dal sole, su di essa non potrebbe esistere la vita, che adesso esiste. Se la correlazione tra gli elementi nella nostra atmosfera fosse diversa solo di qualche percentuale, ogni essere vivente sulla terra morirebbe. La probabilità che solo una molecola di proteine venga formata a caso è 1 verso 10243 (dieci seguito da 243 ‘0’). E una cellula è costituita da milioni di molecole di proteina. Ogni conseguenza è provocata da qualche ragione. Quest’ universo e tutto ciò che si contiene in esso sono una conseguenza. Dunque, dovrebbe esserci qualcosa che ha suscitato la loro esistenza. E in fin dei conti, dovrebbe esserci qualcosa che non è una conseguenza, ma la ragione che ha suscitato tutto il resto. Proprio questa cosa è Dio. Ogni uomo ha una sensazione del bene e del male. L’uccisione, la bugia, il furto l’amoralità sono cose che tutte le culture negano. Da dove viene questa conoscenza del bene e del male? Nonostante tutti questi argomenti gli uomini rifiutano la chiara e indiscutibile conoscenza di Dio e credono nelle loro stesse bugie, “Poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del Creatore". Gli uomini affermano che non credono in Dio, perché non è “scientifico” o “perché non ci sono delle prove”. Il vero motivo è che una volta riconosciuta l’esistenza di Dio, loro devono anche rendersi conto che sono responsabili davanti a Dio e hanno bisogno del Suo perdono. Dio esiste e in fin dei conti ognuno sa che Lui esiste. Il solo fatto che ci sono delle persone che cercano in modo tanto aggressivo di contendere la Sua esistenza, è un argomento a favore della Sua esistenza. soraya |
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