Conf Cup: è il grande giorno di Italia-Brasile
Milano, 21 giugno - Marcello Lippi mischia le carte: contro il Brasile potrebbe affidarsi alla potenza di Toni e alla velolcità di Iaquinta. Una giostra di emozioni, tocchi di classe, colpi da biliardo, mosse tattico-strategiche per neutralizzarsi a vicenda. Uno scontro e una partita a scacchi fra due filosofie inconciliabili, due modi agli antipodi di intendere e interpretare la poesia del pallone. Un concentrato di storia, blasone, tradizione. Orgoglio indomito.
Tutto questo è Italia-Brasile, spareggio e piatto forte di questa sbiadita Confederations Cup. Spot del calcio e gran carosello dei brividi forti, perché quando si affrontano verdoro e azzurri non è mai una partita come le altre. Soprattutto se gli italiani devono vendicare una bruciante sconfitta come quella patita appena quattro mesi fa all’Emirates di Londra contro gli scatenati carioca, che in quell’occasione dominarono in lungo e in largo ben oltre il 2-0 finale.
Oggi vincere è imperativo categorico, perché se i brasiliani potrebbero anche accontentarsi del pareggio per agguantare il primo posto nel girone, salendo a quota 7, gli azzurri devono centrare obbligatoriamente i tre punti per coltivare ragionevoli speranze di approdare alle semifinali della rassegna intercontinentale. Sempre che non si scelga di adagiarsi su un eventuale passo falso dell’Egitto (risultato sul quale tuttavia è difficile fare affidamento), impegnato in contemporanea contro gli Stati Uniti: una sconfitta dei Faraoni potrebbe spalancare agli italiani le porte della semifinale anche in caso di pareggio. Una cervellotica concatenazione di risultati permetterebbe infine alla ciurma di Lippi di passare il turno anche in caso di sconfitta con i sudamericani.
Per la sfida ai carioca il commissario tecnico azzurro Marcello Lippi, che cova grande voglia di rivincita, potrebbe optare per un restyling completo in grado di rifare il look alla Nazionale dopo la deludente prova contro i nordafricani. Nella rifinitura di ieri il ct campione del mondo ha provato Dossena in difesa al posto di Grosso: per il terzino sinistro del Liverpool sarebbe l'esordio assoluto in Confederations. A centrocampo prende quota l’ipotesi Montolivo, che potrebbe essere preferito a Gattuso per dare vivacità, estro e fantasia al settore nevralgico del gioco contro i ballerini di samba brasiliani. In attacco, Luca Toni appare in netto vantaggio su Gilardino nel ruolo di ariete di sfondamento, mentre Iaquinta e Camoranesi potrebbero svariare sul fronte offensivo furoreggiando alle spalle della punta centrale. Niente Giuseppe Rossi, dunque, relegato in panchina e pronto a subentrare nel secondo tempo. Nel Brasile, pochissime indicazioni sembrano trapelare sulle intenzioni del ct Carlos Dunga, che per il big match contro gli azzurri potrebbe riproporre Robinho (decisivo nel match dell’Emirates lo scorso febbraio) al fianco di Kakà. Da verificare la soluzione Luis Fabiano. Juan verso il forfait, la coppia di centrali difensivi dovrebbe essere costituita da Lucio e Miranda, scesi in campo anche contro gli States.
(R. Datasport, DTS)