Il mondo di chi ha perso le radici

Le Radici,

si parla tanto dell'attaccamento alla propria terra, a dove si è nati, la borgata, la campagna, il paesino.
Da qualche tempo mi perseguita questa piccola ossessione ho perso le radici, la mia borgata non è più la stessa, non solo perchè è cresciuta, ma anche nei comportamenti, ieri una borgata tranquilla, oggi troppo affollata ed egoista.
La piazza sembra sempre la stessa, i visi sempre quelli ma non lo stesso sguardo.
Io sono nato lì!! Ma no non può essere, e allora lo chiedo su Facbook ad una 20ina di concittadini, rispodono soltanto due cugini omnimi.
Allora importa solo a me perchè dopo 35 anni non sono cambiato coi tempi, e tornando lì non ho visto quello che io volevo.

PURTROPPO è PROPIO COSì GIUSEPPE SI PERDONO LE ORIGINI

come siamo eziololgici!

é vero quando torniamo in luogo a noi familiare vorremmo trovarlo così come lo abbiamo lasciato nei ricordi...
ma la maggior parte delle volte non è così...
é triste è un pò come perdere buona parte di te...
chi ti conosce e ti forma meglio del luogo stesso in cui hai vissuto???
ma purtroppo non possiamo fermare le cose e gli avvenimenti...
purtroppo dobbiamo accettare le cose così come sono!!

Per me è difficile accettare che molto è cambiato, la mia borgata, povera, ma ricca di spirito sembra regredita nello
spirito. Il lassismo, l'egoismo e la non più coesione che esisteva fra di noi giovani oggi non esiste più.
Il progresso è statoun regresso, il telefonino, mp3 ed mp4
non hanno fatto altro che isolare una generazione, ed io che
ero un aggregatore di giovani, facevo l'educatore spirituale
dei giovani e ne avevo tanti ma proprio tanti, e poi le ass.
sportive, oggi il nulla o quasi.
Si sono deluso e vorrei un consiglio perchè voglio riunire quegli abitanti di buona volontà che forse qualche cosa possono fare, col mio aiuto o io con il loro.

Grazie Annalisa

sai giuseppe anche io nel mio piccolo paesino sono educatrice di adolescenti di 14 anni,e con loro molto più che con i bambini ci sono stati molti problemi poichè come dicevi tu la generazione di oggi soffre ed è perseguitata da cose,mp3 i-pod telefonini tv etc...
Siamo partiti che eravamo in 7 ragazzi ma nel giro di 3 anni sono diventati 25...
ma sono passata per momenti difficili,perchè il mondo quando si parla di sentimenti come la coesione,la fratellanza etc ti va contro,non è più disposto a mettersi in gioco...
Però non smettere mai di cercare,troverai e anche se sarete in pochi non mettete mai a tacere quello che sentite anche se dovesse essere una sola persona è molto ma molto importante...

grazie a te Giuseppe

Io sono molto fiducioso, infatti e mia intenzione entro il mese di settembre andare di nuovo in quella borgata per vedere se è possibile con i miei collaboratoi di allora, nonche con i miei ormai utra qurantenni discepoli a formare un nuovo gruppo di aggregazione, cattolica e laica.
Proverò a non abbandonare questa idea, rimanendo in contatto con tutti gli amici che potranno aiutarmi.
Ciao Giuseppe