Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: ISTANBUL Gio Set 03, 2009 4:18 pm | |
| Istanbul LE ORIGINI La città di Istanbul venne fondata nel 667 a.C. dai Dori sulle sponde del Corno d’Oro, proprio di fronte a Calcedonia (l’attuale Kadiköy), ma il nome di Bisanzio (Byzantion - da Bisante, nome di uno dei coloni -) le venne assegnato nel 658 a.C. dalla popolazione dei Megaresi. Grazie alla sua posizione eccezionale fra il Bosforo e il Mar Nero, la città assunse fin dall'antichità un importante ruolo politico e commerciale diventando un vivace e fiorente centro di scambi commerciali. Nel 512 a.C., grazie alla costruzione di un ponte di barche sul Bosforo, il re persiano Dario I conquistò Bisanzio, liberata in seguito dal giogo dei Persiani per merito dello spartano Pausania (479 a.C.). Molto ambita da diverse popolazioni, tutte attratte dalla sua posizione strategica, la città fu contesa fra Elleni, Persiani e, nel V secolo a.C., tra Sparta e Atene, finché cadde nelle mani degli spartani durante la guerra del Peloponneso. Durante il IV secolo fu alleata di Atene, di Sparta o di Tebe a seconda delle situazioni e infine si legò a Filippo II il Macedone. Pur di riuscire a effettuare indisturbata i suoi fiorenti traffici commerciali, durante le guerre fra i Diadochi Bisanzio cercò spesso la neutralità; poi, minacciata da Rodi, dal re di Bitinia e dai Traci, all’inizio del II secolo a.C. trovò nei Romani un valido sostegno. Tra il 192 e il 196 d.C. la città, accusata di tradimento, fu semidistrutta e duramente umiliata durante l’assedio di Settimio Severo, mentre la conquista definitiva da parte dei Romani avvenne nel 323 d.C. per mano dell’imperatore Costantino. ISTANBUL OGGI Istanbul è oggi una grande metropoli che conta circa 8 milioni di abitanti, che ha conservato la sua storica importanza commerciale e marittima, ma è anche la maggiore città del Paese e il più importante centro culturale e spirituale della Turchia. Qui risiedono infatti il Mufti mussulmano, i Patriarchi della chiesa greca ortodossa e di quella armena e l’Arcivescovo cattolico. Nettamente divisa in tre parti, di forma triangolare, convergenti verso il Mar di Marmara, Istanbul presenta la sua area più moderna nei quartieri di Galata (antico quartiere dei Genovesi) e Pera (Beyoglu), entrambi caratterizzati da un’impronta decisamente europea e situati sul promontorio tra il Corno d'Oro e il Bosforo. Stambul, la parte più antica della città, sorge invece tra il Corno d'Oro e il Mar di Marmara e offre, in un andamento irregolare, i caratteristici mercati, le splendide moschee, gli antichi edifici dell’Impero ottomano e i resti del glorioso Impero romano. Un sobborgo commerciale, situato sulla sponda asiatica del Bosforo, è invece Scutari (Üsküdar). A collegare le varie parti della città sono alcuni ponti (Galata e Atatürk, sul Corno d'Oro, e i due ponti sul Bosforo) spesso veri e propri imbuti nel caotico traffico della metropoli. Notevolmente modificata da eventi bellici, calamità naturali e dominazioni di popolazioni differenti, la Istanbul del Duemila è una città dai forti contrasti in cui quartieri fatiscenti e poveri, spesso occupati dai numerosi immigrati, si affiancano ai ricchi palazzi dei sultani o ai nuovi quartieri moderni. L’area portuale si estende lungo il Corno d’Oro e muove ogni anno circa 5 milioni di tonnellate di merci più un intenso e importante traffico di passeggeri incentivato anche dal crescente turismo. Affascinante e inconfondibile, Istanbul ha perso, nel corso del tempo, la fama di "città da mille e una notte", ma la sua magia, quel qualcosa di misterioso che proviene dall’incontro-scontro fra una storia millenaria e il mondo moderno, ne fanno una meta turistica di sicuro interesse. | |
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