ALBERI STRESSATI

Titolo: ALBERI STRESSATI Mer Set 09, 2009 9:16 pm

Alberi stressati, sembra già autunno
Platani, aceri e ciliegi spogli: le strade della città
si colorano di giallo e marrone

MILANO — Ci sono strade in cui è già autunno. I platani sono spogli, gli aceri e i ciliegi secchi e sfibrati. Lunghi filari dalle chiome sfoltite, dimagrite, quasi scheletriche. Le foglie morte sono a terra, cotte dal sole, coprono le aiuole del centro storico, i margini delle circonvallazioni e gli spartitraffico delle strade che portano all’aeroporto di Linate. I colori sono marrone sbiadito e verde stinto. Il tipico paesaggio fuori stagione. «Gli alberi hanno reagito così ai colpi di calore di questo agosto torrido — ipotizzano gli agronomi del Comune —. Perdere le foglie è stata la loro difesa naturale». In ventidue giorni sono caduti meno di dieci millimetri di pioggia e senza acqua le piante lavorano in riserva, a ranghi ridotti. Non bastasse, soffrono le temperature massime sopra la media (il picco è stato di 35,9 gradi). «Ma aveva piovuto molto in primavera e all’inizio dell’estate: uno 'stacco' così deciso ha compattato i problemi e stressato gli alberi, li ha resi troppo deboli per affrontare un lungo periodo secco» commenta Silvio Anderloni, direttore del Centro di forestazione urbana di Italia Nostra. E venne il giorno, come nel film. Un cattivo presagio. Il consigliere comunale dei Verdi, Enrico Fedrighini, legge l’autunno anticipato degli alberi come «una richiesta di soccorso, la spia d’un allarme, 'aiuto, c’è qualcosa che non va'. Insomma: la dimostrazione che l’ambiente urbano di Milano è ostile a uno sviluppo armonico e integrato del verde ». Temi collegati: la cementificazione della città, la progressiva impermeabilizzazione del suolo, la difficile convivenza delle radici con i cavi elettrici, le fibre ottiche e i tubi del gas, con lo smog da auto e il parcheggio selvaggio.

IL PARCO SEMPIONE È «STANCO» - Non a caso, suggeriscono i Verdi, «la vegetazione soffre l’aggressione degli agenti esterni più lungo le strade trafficate che nei grandi giardini». Anche se il parco Sempione, cuore ecologico del centro, inizia a dare segni di cedimento e stanchezza. Milano respira con i suoi 180 mila alberi. La città — e questo vale per ogni grande città — non è certo l’ambiente ideale per la crescita delle piante. Dicono gli esperti: «Il ciclo vitale è drasticamente ridotto, la ramificazione di reti viarie e tecnologiche interferisce continuamente con i filari. Due esempi? Viale Zara e piazzale Maciachini. Per altro, la sicurezza stradale e la necessità di garantire visibilità alla segnaletica costringono a potature frequenti, talvolta pesanti». I funzionari del Comune aggiungono che le radici devono adattarsi a un terreno per lo più compatto e zuppo di sostanze inquinanti. E che, infine, «l’andamento climatico particolarmente siccitoso registrato tra il 2003 e il 2006 ha ulteriormente peggiorato le condizioni generali degli alberi. Sono deboli». I tecnici riforniscono con 250 metri cubi d’acqua al giorno solo i fusti giovani, appena piantati, 4.956 negli ultimi due anni. Gli adulti devono cavarsela da soli. Si sta come d’autunno, sugli alberi. Ma le foglie sono cadute prima. Da aprile in poi le piante avevano «spostato» le radici verso l’alto, primo strato di terra, per abbeverarsi d’acqua piovana (oltre 100 millimetri solo a luglio). Poi le precipitazioni si sono fermate quasi del tutto e le radici si sono trovate spiazzate, asciutte, non sono più riuscite ad affondare. Altro schiaffo: gli alti livelli di ozono. «Abbiamo concentrazioni quotidiane di questo inquinante oltre la soglia d’allarme», sottolinea il vicedirettore nazionale di Legambiente, Andrea Poggio. Polveri sottili, ozono, zero acqua: brutto mix. «Gli alberi avrebbero bisogno di piogge regolari — spiegano i botanici —. Un’alternanza così secca ha completamente stravolto il loro ciclo di vita». In questo ciclo, stressato dal clima, è autunno in anticipo, il 23 di agosto.

Armando Stella

Titolo: Re: ALBERI STRESSATI Gio Set 10, 2009 11:30 am

stiamo ammazzando tutto e tutti....

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