La lega, nella
persona del deputato del Carroccio e capogruppo in commissione Finanze Maurizio Fugatti
, PRESENTA
E RITIRA, nel giro di un giorno un emendamento alla finanziaria dove
si chiede di mettere un limite di tempo per quanto riguarda la CIG elargita
agli extracomunitari. L’emendamento viene giustificato ritenendo doveroso
“tutelare di più gli italiani” vista la scarsità di lavoro e di soldi.
Una proposta del genere, in caso di crisi, fa pensare a un utilizzo
politico della crisi stessa; l’extra comunitario, al pari dell’italiano, se
lavora in modo regolare, paga le tasse e pertanto ha diritto a tutte le
agevolazioni del caso. Proporre un trattamento diverso, in questo caso non più
di sei mesi di CIG che corrispondono al periodo in cui l’extracomunitario ha a
disposizione per trovare un altro posto di lavoro pena l’espulsione, tra
italiani e extracomunitari significa, ne più ne meno, considerare il secondo di
seconda classe, con meno diritti, a parità di impegno e contributi. Significa
considerare una persona, pur inserita – perché qui si parla di regolari che
magari sono in Italia da decenni – nella collettività, una non persona per
quanto riguarda i diritti.
Prendere a scusante la mancanza di soldi è a dir poco puerile. Se
consideriamo tutti i soldi che si spendono per cose considerate necessarie dal
governo ma che sono, a tutti gli effetti, inutili al fine del benessere
collettivo – spese militari, ponte sullo stretto, TAV, altro - possiamo presupporre che qualche milione di
euro lo si può benissimo trovare per la CIG agli extracomunitari, basterebbe,
comunque, in tempi di “rigore”, limitare spese non strettamente necessarie
rimandandole a tempi più “felici”.
“Dobbiamo tutelare prima gli italiani”: E NO! Bisogna tutelare tutti
coloro che hanno contribuito alla crescita dell’Italia, chiunque siano. La
tutela dei diritti deve valere per tutti, e innanzi tutto per coloro che,
risiedendo in Italia, si sono impegnati onestamente nel tentativo di costruirsi
una vita nuova.
“Noi non li
licenziamo ma se sono senza lavoro la Bossi-Fini dice questo”. E chi siete voi
per LICENZIARE, un’affermazione, questa, che la dice lunga sul vostro presunto
interesse per la collettività – a questo riguardo basta ricordare la legge
sulla privatizzazione dell’acqua, dite che deve essere pubblica e poi per
interesse politico (potere) la votate. Se licenziare o meno saranno le aziende
a deciderlo in base alle loro esigenze e possibilmente facendo accordi
sindacali affinché si trovino soluzioni eque per tutti. VOI, dovreste pensare a
gestire i SOLDI PUBBLICI pensando al benessere collettivo, tutti inclusi, e non
in base a vostre idee particolari.
Tornando
agli extra comunitari, l’emendamento non coglie di sorpresa. Fa parte anch’esso
di quella politica che vorrebbe tenere gli extracomunitari ai margini della
società come fossero merce da usare nel caso di bisogno. Si veda, in proposito, la vicenda di Coccaglio
dove la giunta approva un provvedimento per il “censimento” degli extra
comunitari presenti sul territorio, del comune, al solo fine di individuare
coloro che, essendo rimasti senza lavoro, sono passibili di espulsione in base
alla nuova legge sull’immigrazione. Ciò che lascia perplessi è che certe cose
succedono solo la dove c’è la giunta leghista, altrove, invece, si è arrivati
addirittura a RIFIUTARE le RONDE.
QUESTO
IMPLICA CHE, L’ATTUAZIONE DI POLITICHE CONTRO GLI EXTRACOMUNITARI, NON SI BASA
SU UN CONSENSO GENERALIZZATO DEGLI ITALIANI, MA DI UNA
ESIGUA MINORANZA PRESENTE SOLO IN AREE RISTRETTE DEL PAESE NELLA SUA TOTALITA.
Inoltre, in
ogni nazione FEDERALE, Usa, Germania, Svizzera, le leggi riguardanti i diritti
umani, perché è di questo che stiamo parlando, sono “NAZIONALI” fatte dallo
stato centrale e fatte rispettare in tutto il paese senza distinzione; esistono
cioè leggi nazionali e locali e quelle sui diritti, come quelle sul fisco e
altre, sono nazionali.
Se questo è
il federalismo in corso di attuazione in Italia, c’è da aspettarsi veramente
una divisione e contrapposizione al suo interno.
DIVIDI E
IMPERA credo sia questa la politica che si vuole imporre.
http://www.corriere.it/politica/09_novembre_27/cittadinanza-immigrati-bossi_6e14ab14-db52-11de-abc5-00144f02aabc.shtml http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2009/11/28/visualizza_new.html_1622106713.html