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 3 aprile

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MessaggioTitolo: 3 aprile   3 aprile 16gd9bkMer Apr 02, 2008 10:30 pm

ALMANACCO 3 APRILE


La Liturgia di domani 3 Aprile 2008

======================================================
Giovedì della II settimana di Pasqua
======================================================

Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Quando avanzavi, o Dio, davanti al tuo popolo,
e ad essi aprivi la via e abitavi con loro,
la terra tremò e stillarono i cieli. Alleluia. (cf. Sal 68,8-9.20)
Colletta
Donaci, Padre misericordioso,
di rendere presente in ogni momento della vita
la fecondità della Pasqua, che si attua nei tuoi misteri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (At 5,27-33)
Di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo.

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, le guardie condussero gli apostoli e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote cominciò a interrogarli dicendo: “Vi avevamo espressamente ordinato di non insegnare più nel nome di costui, ed ecco voi avete riempito Gerusalemme della vostra dottrina e volete far ricadere su di noi il sangue di quell’uomo”.
Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: “Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo alla croce. Dio lo ha innalzato con la sua destra facendolo capo e salvatore, per dare a Israele la grazia della conversione e il perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che si sottomettono a lui”.
All’udire queste cose essi si irritarono e volevano metterli a morte.

Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit: Sei tu, Signore, la forza dei deboli.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.
Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.
Molte sono le sventure del giusto,
ma lo libera da tutte il Signore.
Canto al Vangelo (Gv 20,29)
Alleluia, alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che, pur non avendo visto, crederanno.
Alleluia.
VANGELO (Gv 3,31-36)
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Giovanni Battista disse ai suoi discepoli: “Colui che viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla della terra. Colui che viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza; chi però ne accetta la testimonianza, certifica che Dio è veritiero. Infatti colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e dà lo Spirito senza misura.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio incombe su di lui”.

Parola del Signore
Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore,
l’offerta del nostro sacrificio,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo rispondere sempre meglio
all’opera della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Padre, che nell’unico sacrificio del tuo Figlio
ti sei acquistato un popolo di adozione,
concedi e custodisci sempre nella tua Chiesa
i doni dell’unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO PASQUALE II
La nuova vita in Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Per mezzo di lui rinascono a vita nuova i figli della luce,
e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli.
In lui morto è redenta la nostra morte,
in lui risorto tutta la vita risorge.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...

Antifona di comunione
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo”. Alleluia. (Mt 28,20)

Oppure:
Colui che Dio ha mandato,
annunzia le parole di Dio
e dà lo Spirito senza misura. Alleluia. (Gv 3,34)

Preghiera dopo la comunione
O Dio grande e misericordioso,
che nel Signore risorto
riporti l’umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l’efficacia del mistero pasquale
con la forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Guarda, o Padre, i tuoi fedeli,
che hai nutrito di Cristo, pane vivo,
perché, con la luce della fede e con la forza della carità,
costruiscano e allietino la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
San Giovanni vede le relazioni tra il cielo e la terra in modo più chiaro rispetto agli altri evangelisti che hanno scritto prima di lui. Per rappresentarle, egli utilizza nuovi modelli di linguaggio. Questi parlano di un mondo in alto: l’aldilà, dove abita Dio. E di un mondo in basso: quaggiù, dove vivono gli uomini. San Giovanni lo sa: Gesù è il Figlio di Dio. È sempre stato vicino a suo Padre, e sarà in eterno vicino a lui.
È sceso sulla terra in un momento della storia. La sua morte sulla croce rappresenta una nuova elevazione. Da un punto di vista puramente umano, la croce è la sconfitta definitiva di Gesù; la sua morte è il fallimento di tutti i suoi progetti terreni. Dal punto di vista di Dio, la croce di Gesù rappresenta la vittoria di Dio sul mondo e significa la nostra salvezza. Se noi crediamo in Gesù, Figlio di Dio, abbiamo già la vita eterna. Gesù è il germe della speranza attraverso il quale Dio agisce nel mondo. Dio è diventato un altro, si è fatto uomo. Quindi anch’io posso diventare un altro: ho la fortuna di diventare un uomo, un essere umano in un mondo inumano.
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MessaggioTitolo: Re: 3 aprile   3 aprile 16gd9bkMer Apr 02, 2008 10:33 pm

IL SANTO DEL GIORNO
3 aprile 48300



San Riccardo di Chichester Vescovo

Wych (Worcester), 1197 – Dover, 3 aprile 1253
Nacque da modesti proprietari terrieri. Fu un uomo di grande carità, pieno di comprensione, e particolarmente sensibile per le sofferenze dei malati e degli anziani. Si battè per il celibato del clero, per l’amministrazione gratuita dei sacramenti e perché la messa fosse celebrata in condizioni dignitose. Si ammalò gravemente a Dover, mentre si adoperava per costruire una chiesa in questa città in onore del suo vecchio maestro Edmondo Rich e poco dopo morì. S. Riccardo è inaspettatamente venerato come patrono dei cocchieri, forse perché quando lavorava nella fattoria paterna guidava carri e cavalli.
Etimologia: Riccardo = potente e ricco, dal provenzale
Emblema: Bastone pastorale, Calice
Martirologio Romano: A Cichester in Inghilterra, san Riccardo, vescovo, che, esiliato dal re Enrico III e restituito poi alla sua sede, si dimostrò prodigo nel donare ai poveri.

E’ conosciuto anche come s. Riccardo di Wych, perché nacque in questa città, odierna Droitwich nella contea di Worcester verso il 1197, figlio di modesti proprietari terrieri. Pur essendo molto attivo negli studi da ragazzo e giovane, da adulto dovette lavorare duramente nella fattoria, per le esigenze familiari.
Risoltisi i problemi economici, poté recarsi a studiare all’Università di Oxford (ca. 1200), sotto la guida degli insigni futuri vescovi Rich e Grosseteste. Proseguì gli studi prima a Parigi e poi per sette anni a Bologna in Diritto Canonico; in questa città per la seconda volta rifiutò la proposta di un allettante matrimonio.
A 38 anni nel 1235, tornò ad Oxford, dove fu subito nominato Rettore dell’Università, il suo antico maestro Edmondo Rich, che era divenuto arcivescovo di Canterbury, nel 1237 lo volle come cancelliere della importante diocesi; qui si distinse nella collaborazione data validamente per attuare la riforma del clero e nel contrastare le ingerenze del potere regale.
Accompagnò l’arcivescovo nel suo viaggio a Pontigny in Francia e gli fu accanto quando questi morì a Soissy nel 1240, Edmondo gli lasciò in eredità un calice e Riccardo in quell’occasione decise di farsi prete, prendendo a studiare teologia per due anni, presso i Domenicani di Orléans.
Dopo l’ordinazione sacerdotale, avvenuta nel 1242 a 45 anni, ritornò in Inghilterra e si dedicò come semplice parroco ai fedeli di Charing e Deal nel Kent.
Ma subito fu reintegrato come cancelliere della diocesi di Canterbury, dal nuovo arcivescovo Bonifacio di Savoia. Suo malgrado, nel 1244 si trovò al centro della controversa elezione del vescovo di Chichester; Riccardo era il candidato sostenuto dai vescovi e dal partito della Riforma; ma non del re Enrico III, che nominò invece Riccardo Passelewe, abile amministratore ma non colto in questioni teologiche.
L’arcivescovo di Canterbury, quale Primate non convalidò la nomina e il re di rimando confiscò i beni e le rendite della diocesi di Chichester; le due parti si rivolsero al papa Innocenzo IV, il quale confermando la scelta di Riccardo di Wych, lo consacrò vescovo nel 1245 a Lione.
Il nuovo vescovo, ritornato nella sua diocesi di Chichester, trovò tutti i beni sequestrati e dovette fissare la sua dimora in casa di un parroco a Tarring (Sussex), spostandosi a piedi in tutta la diocesi, per espletare il suo ministero e coltivando la terra nel tempo libero.
La situazione durò due anni, alla fine, il re Enrico III, minacciato di scomunica da parte del papa Innocenzo IV, restituì tutti i beni alla diocesi.
Riccardo fu un uomo di grande carità, generoso nell’ospitalità, comprensivo con i peccatori e soprattutto prodigo per i colpiti dalla carestia del 1247. Istituì gli Statuti Diocesani, che ancora sopravvivono, essi comprendono tutte le disposizioni per il celibato e la condotta del clero, dell’amministrazione gratuita dei sacramenti, per la celebrazione dignitosa della Messa; per la disciplina dei fedeli nell’osservare il precetto festivo e la conoscenza a memoria delle preghiere; inoltre diede grande carità ed assistenza agli ammalati ed ai sacerdoti anziani.
Fu grande predicatore per una nuova crociata, dopo la disastrosa spedizione di s. Luigi IX re di Francia, nel 1253; non aveva intenzioni politiche, ma solo lo scopo della riapertura ai pellegrini della Terra Santa.
Mentre si trovava a Dover per erigere una chiesa in onore del suo antico maestro e vescovo s. Edmondo Rich, si ammalò gravemente in questa città e dopo qualche giorno morì, era il 3 aprile 1253.
La sua santità era tale, che dopo nove anni appena, fu canonizzato da papa Urbano IV, il 22 gennaio 1262. Il 16 giugno 1276, alla presenza del re Edoardo I, di vescovi e dignitari, il suo corpo fu traslato dalla tomba, in un reliquiario dietro l’altare maggiore della cattedrale; detto reliquiario fu distrutto dallo scismatico Enrico VIII, il 20 novembre 1538 e delle sue reliquie si sono perse le tracce.
I pellegrinaggi alla sua tomba durarono tutto il Medioevo, la festa del 3 aprile divenne generale nei monasteri benedettini di tutta l’Inghilterra ed è ancora celebrata da cattolici ed anglicani.
È venerato come protettore dei cocchieri, forse perché quando lavorava nella fattoria paterna, guidava carri e cavalli.


Autore: Antonio Borrelli
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MessaggioTitolo: Re: 3 aprile   3 aprile 16gd9bkMer Apr 02, 2008 10:41 pm

OGGI ACCADDE....


1815 - Guerra austro-napoletana: l'esercito napoletano di Gioacchino Murat conquista Bologna e poi sconfigge l'esercito austriaco comandato da Federico Bianchi nella battaglia del Panaro.


1896 - Esce il primo numero della Gazzetta dello Sport, nata dalla fusione de "Il ciclista" e "La tripletta"

1948 - Il presidente USA Harry Truman firma il Piano Marshall che autorizza aiuti per 5 miliardi di dollari a sedici paesi

1975 - Lo scacchista Bobby Fischer rinuncia a giocare contro Anatoly Karpov, lasciando a questi il titolo


OGGI MORì....
33 - Possibile data della morte di Gesù, secondo i vangeli sinottici.

1660 - Daniel Defoe, scrittore britannico († 1731)

1881 - Alcide De Gasperi, politico e statista italiano († 1954)

  • 1924

  • 1939 - Silvano Girotto, religioso e guerrigliero italiano

    1944 Lamberto Bava, regista, sceneggiatore e attore italiano

    1956

    1969 - Clotilde Courau, attrice francese

    OGGI MORì...

    2004 - Gabriella Ferri, cantante italiana (n. 1942)
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    MessaggioTitolo: Re: 3 aprile   3 aprile 16gd9bk

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