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| 24 aprile | |
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Gugol Moderatore
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la bontà e l'educazione in persona Data d'iscrizione : 04.11.07
| Titolo: 24 aprile Mer Apr 23, 2008 8:51 am | |
| almanacco 24 aprile 2008
La Liturgia di domani 24 Aprile 2008
====================================================== Giovedì della V settimana di Pasqua ======================================================
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso Cantiamo al Signore: è grande la sua gloria. Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza. Alleluia. (Es 15,1-2)
Colletta O Dio, che per la tua grazia da peccatori ci fai giusti e da infelici ci rendi beati, custodisci in noi il tuo dono, perché, giustificati mediante la fede, perseveriamo nel tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (At 15,7-21) Ritengo che non si debba importunare quelli che si convertono a Dio tra i pagani.
Dagli Atti degli Apostoli In quei giorni, poiché era sorta una lunga discussione, Pietro si alzò e disse agli apostoli e agli anziani: “Fratelli, voi sapete che già da molto tempo Dio ha fatto una scelta fra voi, perché i pagani ascoltassero per bocca mia la parola del vangelo e venissero alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha reso testimonianza in loro favore concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto nessuna discriminazione tra noi e loro, purificandone i cuori con la fede. Or dunque, perché continuate a tentare Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri, né noi siamo stati in grado di portare? Noi crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati e nello stesso modo anche loro”. Tutta l’assemblea tacque e stettero ad ascoltare Barnaba e Paolo che riferivano quanti miracoli e prodigi Dio aveva compiuto tra i pagani per mezzo loro. Quand’essi ebbero finito di parlare, Giacomo aggiunse: “Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere tra i pagani un popolo per consacrarlo al suo nome. Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: ‘‘Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide che era caduta; ne riparerò le rovine e la rialzerò, perché anche gli altri uomini cerchino il Signore e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore che fa queste cose da lui conosciute dall’eternità’’. Per questo io ritengo che non si debba importunare quelli che si convertono a Dio tra i pagani, ma solo si ordini loro di astenersi dalle sozzure degli idoli, dalla impudicizia, dagli animali soffocati e dal sangue. Mosè infatti, fin dai tempi antichi, ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe”.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 95) Rit: Vedano la tua gloria, Signore, tutte le nazioni.
Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra. Cantate al Signore, benedite il suo nome.
Annunziate di giorno in giorno la sua salvezza; in mezzo ai popoli narrate la sua gloria, a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.
Dite tra i popoli: “Il Signore regna!”. Sorregge il mondo, perché non vacilli; giudica le nazioni con rettitudine.
Canto al Vangelo (Gv 10,27) Alleluia, alleluia. Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore: io le conosco ed esse mi seguono. Alleluia.
VANGELO (Gv 15,9-11) Rimanete nel mio amore, affinché la vostra gioia sia piena.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”.
Parola del Signore
Preghiera sulle offerte O Dio, che in questo misterioso scambio di doni ci fai partecipare alla comunione con te, unico e sommo bene, concedi che la luce della tua verità sia testimoniata dalla nostra vita. Per Cristo nostro Signore.
Oppure: Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo e donaci di vivere il Vangelo del tuo Figlio, per essere degni di annunziarlo ai nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO PASQUALE V Cristo sacerdote e vittima
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. Offrendo il suo corpo sulla croce, diede compimento ai sacrifici antichi, e donandosi per la nostra redenzione divenne altare, vittima e sacerdote. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona di comunione Per tutti Cristo è morto, perché quelli che vivono, non per se stessi vivano, ma per lui, che per essi è morto ed è risorto. Alleluia, (2Cor 5,15)
Oppure: “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore”. Alleluia. (Gv 15,9)
Preghiera dopo la comunione Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente, e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, concedigli di passare dalla nativa fragilità umana alla vita nuova nel Cristo risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Oppure: O Signore, il pegno di salvezza eterna, che abbiamo ricevuto nei sacramenti pasquali, ci sostenga nel cammino della vita e ci guidi alla gloria futura. Per Cristo nostro Signore.
Commento “Se un uomo e una donna sono davvero marito e moglie - dice un proverbio cinese - allora è dolce anche essere mendicanti. In altre parole, se ci si ama, si può essere felici anche nelle circostanze più difficili. La gioia è il segno del vero credente, che ama Dio e che resta nell’amore di Cristo. Chiuso e diffidente, il cuore dell’uomo fa fatica ad accettare di essere infinitamente amato da Dio, nonostante i suoi peccati e i suoi rifiuti. Accettare l’amore non meritato di Cristo, accettare il fatto che egli ci ama di un amore eterno, significa provare una gioia senza limiti, quella gioia che si esprime nelle lacrime del pentimento e negli inni di lode e di ringraziamento. Perché questa gioia raggiunga la pienezza, l’anima deve restare nel suo amore, deve sforzarsi di fare sempre la sua volontà, essere pronta a portare la propria croce quotidiana, sopportare l’assenza di ogni altra gioia, anche se legittima e persino l’esperienza orrenda del non riconoscere la presenza di Dio, quella notte dell’anima che precede l’alba della gioia eterna, ora e nel mondo futuro. | |
| | | Gugol Moderatore
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| Titolo: Re: 24 aprile Mer Apr 23, 2008 8:53 am | |
| il santo del giorno
San Fedele da Sigmaringen Sacerdote e martire
24 aprile - Memoria Facoltativa Sigmaringen, Germania, 1577/8 - Seewis, Svizzera, 24 aprile 1622
Marco Reyd - il futuro cappuccino fra Fedele - nato a Sigmaringen, in Germania, nel 1578, si era laureato in filosofia e in diritto all'università di Friburgo in Svizzera, e aveva intrapreso la carriera forense a Colmar in Alsazia. Accolse con entusiasmo l'invito del conte di Stotzingen, che gli affidava i figli e un gruppo di giovani perché li avviasse agli studi. Soggiornando per ben sei anni nelle diverse città dell'Italia, della Spagna e della Francia, impartì ai giovani e nobili allievi ammaestramenti che lo fecero ribattezzare col nome di "filosofo cristiano". Poi all'età di 34 anni, abbandonò ogni cosa e tornò a Friburgo, stavolta al convento dei cappuccini. Fu guardiano al convento di Weltkirchen. Dalla Congregazione di Propaganda Fide ebbe l'incarico di recarsi poi nella Rezia, in piena crisi protestante. Le conversioni furono numerose, ma attorno al santo predicatore si creò un'ondata di ostilità. Nel 1622, a Séwis, durante la predica, si udì qualche sparo. Fra Fedele portò ugualmente a termine la predica e poi si riavviò verso casa. All'improvviso gli si fecero attorno una ventina di soldati. Gli intimarono di rinnegare quanto aveva predicato poco prima e, al suo rifiuto, lo uccisero con le spade. (Avvenire)
Etimologia: Fedele = fidato, devoto, dal latino
Emblema: Palma
Martirologio Romano: San Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire, che fu dapprima avvocato e, entrato poi tra i Frati Minori Cappuccini, condusse un’austera vita di veglie e di preghiera. Assiduo nella predicazione della parola di Dio, fu mandato nei territori dell’odierna Svizzera per consolidarvi la retta dottrina e per la sua fede cattolica incontrò la morte a Seewis per mano di alcuni eretici.
Lo chiamavano "l'avvocato dei poveri" perché difendeva gratuitamente coloro che non avevano denaro a sufficienza per pagarsi un avvocato. Marco Reyd - il futuro cappuccino fra Fedele - nato a Sigmaringen, in Germania, nel 1578, si era laureato brillantemente in filosofia e in diritto all'università di Friburgo in Svizzera, e aveva intrapreso la carriera forense a Colmar in Alsazia. Più portato ai severi studi filosofici che alle arringhe in tribunale, Marco Reyd accolse con entusiasmo l'invito del conte di Stotzingen, che gli affidava i figli e un gruppo di giovani promettenti perché li avviasse agli studi e alla conoscenza dei problemi del mondo contemporaneo. Soggiornando per ben sei anni nelle diverse città dell'Italia, della Spagna e della Francia, impartì ai giovani e nobili allievi anche utili ammaestramenti che lo fecero ribattezzare col nome di "filosofo cristiano". Poi all'età di 34 anni, abbandonò ogni cosa e tornò a Friburgo, stavolta al convento dei cappuccini e indossò l'umile saio di S. Francesco. Preposto per la sua saggezza alla guida di vari conventi, mentre copriva l'incarico di guardiano al convento di Weltkirchen gli abitanti della regione ebbero modo di ammirare la sua straordinaria carità e coraggio nell'assistenza ai colpiti dalla peste. Dalla Congregazione di Propaganda Fide ebbe l'incarico di recarsi nella Rezia, in piena crisi protestante. Le conversioni furono numerose, ma l'intolleranza di molti finì per creare attorno al santo predicatore una vera ondata di ostilità, soprattutto da parte dei contadini calvinisti del cantone svizzero dei Grigioni, scesi in guerra contro l'imperatore d'Austria. Più che scontata quindi l'accusa mossa a fra Fedele d'essere un agente al servizio dell'imperatore cattolico. Il santo frate continuava impavido la sua missione, recandosi di città in città a tenere corsi di predicazione. "Se mi uccidono - disse ai confratelli, partendo per Séwis - accetterò con gioia la morte per amore di Nostro Signore. La riterrò una grande grazia". Era poco meno d'una profezia. A Séwis, durante la predica, si udì qualche sparo. Fra Fedele portò ugualmente a termine la predica e poi si riavviò verso casa. All'improvviso gli si fecero attorno una ventina di soldati, capeggiati da un ministro, che in seguito si sarebbe convertito. Gli intimarono di rinnegare quanto aveva predicato poco prima. "Non posso, è la fede dei vostri avi. Darei volentieri la mia vita perché voi tornaste a questa fede". Colpito pesantemente al capo, ebbe appena il tempo di pronunciare parole di perdono, prima di essere abbattuto a colpi di spada. Era il 24 aprile 1622. Fu canonizzato nel 1746 da Benedetto XIV.
Autore: Piero Bargellini
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| | | Gugol Moderatore
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| Titolo: Re: 24 aprile Mer Apr 23, 2008 9:01 am | |
| oggi accadde....
1980 - Iran: fallisce il tentativo di liberare ostaggi americani prigionieri a Teheran; nel blitz muoiono otto agenti di sicurezza 1981 - Viene presentato il primo computer IBM 1984 - La Apple Computer presenta l'Apple IIc 1990
1996 - Gli Stati Uniti introducono leggi speciali antiterrorismo 2004 - Cipro, si vota sul referendum per il piano di riunificazione proposto dall'ONU. La maggioranza (2/3) dei votanti nella zona turca è favorevole, mentre la maggioranza (3/4) dei votanti nella zona greca è contraria 2006 - Egitto, un attacco terroristico colpisce la località turistica di Dahab, nella penisola del Sinai. Nelle esplosioni perdono la vita diciotto persone (IN ZONA C'ERA PURE MIO CUGINO NOVELLO SPOSO... FORTUNATAMENTE USCITO INDENNE DALL'ACCADUTO...)
oggi nacque.... 1881 - Ernesto Buonaiuti, presbitero, accademico e storico italiano († 1946) 1922 - Susanna Agnelli, imprenditrice e politica italiana
oggi morì.... 1530 - Jacopo Sannazaro, poeta e umanista italiano (n. 1457)
=================================================== Domani sera, 24 aprile, parto per gli esercizi spirituali di primavera, l'alamanacco ritorna martedì prossimo, 29 aprile. Un bacio ad Anna e a tutti voi! | |
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| Titolo: Re: 24 aprile | |
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