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 29 aprile

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MessaggioTitolo: 29 aprile   29 aprile 16gd9bkLun Apr 28, 2008 12:10 pm

ALMANACCO 29 APRILE 2008

La Liturgia di domani 29 Aprile 2008

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SANTA CATERINA DA SIENA
======================================================




Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Questa è la vergine saggia, una delle vergini prudenti:
è andata incontro a Cristo con la lampada accesa. Alleluia.

Colletta
O Dio, che in santa Caterina da Siena,
ardente del tuo spirito di amore,
hai unito la contemplazione di Cristo crocifisso
e il servizio della Chiesa,
per sua intercessione concedi a noi tuoi fedeli,
partecipi del mistero di Cristo,
di esultare nella rivelazione della sua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Gv 1,5- 2,2)
Il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato.


Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, questo è il messaggio che abbiamo udito da Gesù Cristo e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che siamo in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa. Se diciamo che non abbiamo peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 44)
Rit: In te, Signore, ho posto la mia gioia.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio,
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza.
Egli è il tuo Signore: prostrati a lui.

La figlia del re è tutta splendore,
gemme e tessuto d’oro è il suo vestito;
è presentata al re in preziosi ricami.

Con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza
entrano insieme nel palazzo del re.

Canto al Vangelo (Mt 25,10)
Alleluia, alleluia.
Questa è la vergine saggia
che il Signore ha trovato vigilante;
all’arrivo dello Sposo
è entrata con lui alle nozze.
Alleluia.

VANGELO (Mt 25,1-13)
Ecco lo sposo, andategli incontro!


+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: “Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. Ora, mentre quelle andavano per comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arriv! arono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Carissimi, celebriamo la memoria di una santa mistica di eccezionale sapienza e concretezza. Nel presentare le nostre intenzioni a Dio Padre, chiediamo la sua intercessione per noi e per l'Italia, dicendo:
Ascoltaci, Signore.

Per la Chiesa, perchè seguendo l'esempio delle vergini sagge del Vangelo sia sempre pronta nell'accogliere il Signore che viene. Preghiamo:
Per il dialogo tra gerarchia, teologi e fedeli, perchè nel rispetto dei ruoli, si costruisca nella comunione, il futuro della Chiesa e del mondo. Preghiamo:
Per gli uomini di fede, perchè non abbiano paura di intervenire nella scena politica italiana e mondiale, portando coraggiosamente il loro contributo. Preghiamo:
Per la nostra nazione, perchè vi siano incrementate le libertà fondamentali dell'uomo e la ricerca della giustizia e della pace. Preghiamo:
Per il ruolo della donna nella Chiesa e nella società, perchè siano accolti con serenità e gioia i valori della sua intelligenza e sensibilità. Preghiamo:
Per le donne della nostra comunità impegnate nel servizio della Parola, dell'eucaristia e della carità.
Per i partiti politici italiani.

O Dio, che in santa Caterina hai donato alla tua Chiesa un faro di sapienza evangelica e di santità, ascolta le nostre preghiere perchè, sul suo esempio, possiamo crescere nell'amore e nel rispetto dei fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Dio, questo sacrificio di salvezza,
che ti offriamo nella festa di santa Caterina,
e fa’ che l’insegnamento della sua vita
ci renda sempre più ferventi
nel rendere grazie a te, fonte di ogni bene.
Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dei santi I,
oppure Prefazio dei santi II,
oppure Prefazio delle vergini.


Antifona di comunione
Se camminiamo nella luce, come Dio è nella luce,
noi siamo in comunione gli uni con gli altri,
e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio,
ci purifica da ogni peccato. Alleluia. (1Gv 1,7)


Preghiera dopo la comunione
Signore, questo cibo spirituale
che fu nutrimento e sostegno
di santa Caterina nella vita terrena,
comunichi a noi la tua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Non è nostra intenzione indugiare nel porre in rilievo come nella vita e nell’attività esterna di Caterina le beatitudini evangeliche abbiano avuto un modello di superlativa verità e bellezza. Tutti voi, del resto, ricordate quanto sia stata libera nello spirito da ogni terrena cupidigia; quanto abbia amato la verginità consacrata al celeste sposo, Cristo Gesù; quanto sia stata affamata di giustizia e colma di viscere di misericordia nel cercare di riportare la pace in seno alle famiglie e alle città, dilaniate da rivalità e da odi atroci; quanto si sia prodigata per riconciliare la repubblica di Firenze con il Sommo Pontefice Gregorio IX, fino ad esporre alla vendetta dei ribelli la propria vita.
Caterina da Siena offre nei suoi scritti uno dei più fulgidi modelli di quei carismi di esortazione, di parola di sapienza e di parola di scienza, che san Paolo mostrò operanti in alcuni fedeli presso le primitive comunità cristiane. Ed invero, quanti raggi di sovrumana sapienza, quanti urgenti richiami all’imitazione di Cristo in tutti i misteri della sua vita e della sua Passione, quanti efficaci ammaestramenti per la pratica delle virtù, proprie dei vari stati di vita, sono sparsi nelle opere della Santa! Le sue Lettere sono come altrettante scintille di un fuoco misterioso, acceso nel suo cuore ardente dall’Amore Infinito, ch’è lo Spirito Santo. Caterina fu la mistica del Verbo Incarnato, e soprattutto di Cristo crocifisso; essa fu l’esaltatrice della virtù redentiva del Sangue adorabile del Figliolo di Dio, effuso sul legno della croce con larghezza di amore per la salvezza di tutte le umane generazion! i. Questo Sangue del Salvatore, la Santa lo vede fluire continuamente nel Sacrificio della Messa e nei Sacramenti, grazie al ministero dei sacri ministri, a purificazione e abbellimento dell’intero Corpo mistico di Cristo. Caterina perciò potremmo dirla la “mistica del Corpo mistico” di Cristo, cioè della Chiesa.
D’altra parte la Chiesa è per lei autentica madre, a cui è doveroso sottomettersi, prestare riverenza ed assistenza. Quale non fu perciò l’ossequio e l’amore appassionato che la Santa nutrì per il Romano Pontefice! Ella contempla in lui “il dolce Cristo in terra”, a cui si deve filiale affetto e obbedienza.
Il messaggio di una fede purissima, di un amore ardente, di una dedizione umile e generosa alla Chiesa cattolica, quale Corpo mistico e Sposa del Redentore divino: questo è il messaggio tipico di santa Caterina.

PAOLO VI, 4 ottobre 1970
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MessaggioTitolo: Re: 29 aprile   29 aprile 16gd9bkLun Apr 28, 2008 12:12 pm

IL SANTO DEL GIORNO

Santa Caterina da Siena Vergine e dottore della Chiesa, patrona d'Italia

29 aprile Santa%20caterina%20da%20siena

Siena, 25 marzo 1347 - Roma, 29 aprile 1380

«Niuno Stato si può conservare nella legge civile in stato di grazia senza la santa giustizia»: queste alcune delle parole che hanno reso questa santa, patrona d'Italia, celebre. Nata nel 1347 Caterina non va a scuola, non ha maestri. I suoi avviano discorsi di maritaggio quando lei è sui 12 anni. E lei dice di no, sempre. E la spunta. Del resto chiede solo una stanzetta che sarà la sua ""cella"" di terziaria domenicana (o Mantellata, per l'abito bianco e il mantello nero). La stanzetta si fa cenacolo di artisti e di dotti, di religiosi, di processionisti, tutti più istruiti di lei. Li chiameranno ""Caterinati"". Lei impara a leggere e a scrivere, ma la maggior parte dei suoi messaggi è dettata. Con essi lei parla a papi e re, a donne di casa e a regine, e pure ai detenuti. Va ad Avignone, ambasciatrice dei fiorentini per una non riuscita missione di pace presso papa Gregorio XI. Ma dà al Pontefice la spinta per il ritorno a Roma, nel 1377. Deve poi recarsi a Roma, chiamata da papa Urbano VI dopo la ribellione di una parte dei cardinali che dà inizio allo scisma di Occidente. Ma qui si ammala e muore, a soli 33 anni. Sarà canonizzata nel 1461 dal papa senese Pio II. Nel 1939 Pio XII la dichiarerà patrona d'Italia con Francesco d'Assisi. (Avvenire)

Patronato: Italia, Europa (Giovanni Paolo II, 1/10/99)


Etimologia: Caterina = donna pura, dal greco


Emblema: Anello, Giglio

Martirologio Romano: Festa di Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa, che, preso l’abito delle Suore della Penitenza di San Domenico, si sforzò di conoscere Dio in se stessa e se stessa in Dio e di rendersi conforme a Cristo crocifisso; lottò con forza e senza sosta per la pace, per il ritorno del Romano Pontefice nell’Urbe e per il ripristino dell’unità della Chiesa, lasciando pure celebri scritti della sua straordinaria dottrina spirituale.



Lo si dice oggi come una scoperta: "Se è in crisi la giustizia, è in crisi lo Stato". Ma lo diceva già nel Trecento una ragazza: "Niuno Stato si può conservare nella legge civile in stato di grazia senza la santa giustizia". Eccola, Caterina da Siena. Ultima dei 25 figli (con una gemella morta quasi subito) del rispettato tintore Jacopo Benincasa e di sua moglie Lapa Piacenti, figlia di un poeta. Caterina non va a scuola, non ha maestri. Accasarla bene e presto, ecco il pensiero dei suoi, che secondo l’uso avviano discorsi di maritaggio quando lei è sui 12 anni. E lei dice di no, sempre, anche davanti alle rappresaglie. E la spunta. Del resto chiede solo una stanzetta che sarà la sua “cella” di terziaria domenicana (o Mantellata, per l’abito bianco e il mantello nero).
La stanzetta si fa cenacolo di artisti e di dotti, di religiosi, di processionisti, tutti più istruiti di lei. E tutti amabilmente pilotati da lei. Li chiameranno “Caterinati”. Lei impara faticosamente a leggere, e più tardi anche a scrivere, ma la maggior parte dei suoi messaggi è dettata. Con essi lei parla a papi e re, a cuoiai e generali, a donne di casa e a regine. Anche ai "prigioni di Siena", cioè ai detenuti, che da lei non sentono una parola di biasimo per il male commesso. No, Caterina è quella della gioia e della fiducia: accosta le loro sofferenze a quelle di Gesù innocente e li vuole come lui: "Vedete come è dolcemente armato questo cavaliero!". Nel vitalissimo e drammatico Trecento, tra guerra e peste, l’Italia e Siena possono contare su Caterina, come ci contano i colpiti da tutte le sventure, e i condannati a morte: ad esempio, quel perugino, Nicolò di Tuldo, selvaggiamente disperato, che lei trasforma prima del supplizio: "Egli giunse come uno agnello mansueto, e vedendomi, cominciò a ridere; e volse ch’io gli facessi il segno della croce".
Va ad Avignone, ambasciatrice dei fiorentini per una non riuscita missione di pace presso papa Gregorio XI. Ma dà al Pontefice la spinta per il ritorno a Roma, nel 1377. Parla chiaro ai vertici della Chiesa. A Pietro, cardinale di Ostia, scrive: "Vi dissi che desideravo vedervi uomo virile e non timoroso (...) e fate vedere al Santo Padre più la perdizione dell’anime che quella delle città; perocché Dio chiede l’anime più che le città". C’è pure chi la cerca per ammazzarla, a Firenze, trovandola con un gruppo di amici. E lei precipitosamente si presenta: "Caterina sono io! Uccidi me, e lascia in pace loro!". Porge il collo, e quello va via sconfitto. Deve poi recarsi a Roma, chiamata da papa Urbano VI dopo la ribellione di una parte dei cardinali che dà inizio allo scisma di Occidente. Ma qui si ammala e muore, a soli 33 anni. Sarà canonizzata nel 1461 dal papa senese Pio II. Nel 1939 Pio XII la dichiarerà patrona d’Italia con Francesco d’Assisi. E nel 1970 avrà da Paolo VI il titolo di dottore della Chiesa.
La festa delle stigmate di S. Caterina è, per il solo ordine domenicano, il 1° aprile.


Autore: Domenico Agasso

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MessaggioTitolo: Re: 29 aprile   29 aprile 16gd9bkLun Apr 28, 2008 12:38 pm


oggi accadde....

1661 - La Cina della Dinastia Ming occupa Taiwan

1848 - Il politico e filosofo italiano Vincenzo Gioberti fa ritorno a Torino dall'esilio a Parigi e Bruxelles, e viene ricevuto con grande entusiasmo

1917 - San Giuseppe Benedetto Cottolengo viene dichiarato beato da Papa Benedetto XV

1943 - Seconda guerra mondiale/Varsavia: rivolta degli ebrei rinchiusi nel ghetto

  • 1945

  • 1965 - Vaticano: Il Santo Padre Paolo VI pubblica la Lettera Enciclica Mense Maio, sulle suppliche alla Beata Vergine Maria nel mese di maggio

    1974 - USA: il presidente Richard Nixon annuncia la diffusione della trascrizione di nastri registrati in ordine allo scandalo Watergate

    1988 - URSS: si fa strada la Glasnost. Mikhail Gorbaciov promette maggiore libertà religiosa in Unione Sovietica

    1990 - Svizzera: terza votazione in 20 anni per concedere il voto alle donne nel canton Appenzello Interno, risultato: le donne continuano a non poter votare

  • 2005

  • 2006


  • oggi nacque...

    1854 - Henri Poincaré, matematico, fisico e astronomo francese († 1912)
    1901 - Shōwa imperatore del Giappone, imperatore giapponese († 1989)


  • 1958

  • 1963 - Luca Laurenti, musicista, cantante e imitatore italiano (AUGURI LUCA!!!!)


    1970


    OGGI MORì......


    1417 - Luigi II d'Angiò, sovrano italiano (n. 1377)

    1951 - Ludwig Wittgenstein, filosofo e matematico austriaco (n. 1889)

    2004 Gaetano Badalamenti, criminale italiano (n. 1923)


    ricorrenze internazionali


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