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 11 aprile

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MessaggioTitolo: 11 aprile   11 aprile 16gd9bkGio Apr 10, 2008 12:46 pm

ALMANACCO 11 APRILE 2008


La Liturgia di domani 11 Aprile 2008

======================================================
Santo Stanislao
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Colore liturgico: Rosso
Antifona d'ingresso
Il Signore gli ha aperto la bocca
in mezzo alla sua Chiesa;
lo ha colmato dello Spirito di sapienza e d’intelletto;
lo ha rivestito di un manto di gloria. Alleluia. (cf. Sir 15,5)
Colletta
O Dio,
che al santo vescovo Stanislao
hai dato la grazia di concludere con il martirio
il suo servizio pastorale,
concedi anche a noi,
che lo veneriamo come intercessore,
di perseverare, forti nella fede,
per tutti i giorni della nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo ...
PRIMA LETTURA (At 9,1-20)
Egli è per me uno strumento eletto per portare il mio nome dinanzi ai popoli.

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Saulo, sempre fremente minaccia e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme uomini e donne, seguaci della dottrina di Cristo, che avesse trovati.
E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e cadendo a terra udì una voce che gli diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”. Rispose: “Chi sei, o Signore?”. E la voce: “Io sono Gesù, che tu perseguiti! Orsù, alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare”.
Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce ma non vedendo nessuno. Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco, dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda.
Ora c’era a Damasco un discepolo di nome Anania e il Signore in una visione gli disse: “Anania!”. Rispose: “Eccomi, Signore!”. E il Signore a lui: “Su, va’ sulla strada chiamata Diritta, e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco sta pregando, e ha visto in visione un uomo, di nome Anania, venire e imporgli le mani perché ricuperi la vista”. Rispose Anania: “Signore, riguardo a quest’uomo ho udito da molti tutto il male che ha fatto ai tuoi fedeli in Gerusalemme. Inoltre ha l’autorizzazione dai sommi sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome”. Ma il Signore disse: “Va’, perché egli è per me uno strumento eletto per portare il mio nome dinanzi ai popoli, ai re e ai figli di Israele; e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome”.
Allora Anania andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: “Saulo, fratello mio, mi ha mandato a te il Signore Gesù, che ti è apparso sulla via per la quale venivi, perché tu riacquisti la vista e sia colmo di Spirito Santo”. E improvvisamente gli caddero dagli occhi come delle squame e ricuperò la vista; fu subito battezzato, poi prese cibo e le forze gli ritornarono.
Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, e subito nelle sinagoghe proclamava Gesù Figlio di Dio.

Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 116)
Rit: Splenda sul mondo, Signore, la luce del tuo vangelo.
Lodate il Signore, popoli tutti,
voi tutte, nazioni, dategli gloria.

Forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Canto al Vangelo (Gv 6,56)
Alleluia, alleluia.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
dimora in me e io in lui, dice il Signore.
Alleluia.
VANGELO (Gv 6,52-59)
La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, i Giudei si misero a discutere tra di loro: “Come può costui darci la sua carne da mangiare?”.
Gesù disse: “In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno”.
Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao.

Parola del Signore
Preghiera sulle offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo,
nel ricordo annuale di santo Stanislao,
e concedi anche a noi
di professare senza compromessi la verità della fede,
per ricevere il premio
riservato ai testimoni del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
“Io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo”, dice il Signore. Alleluia. (Mt 28,20)

Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre,
che ci hai nutriti a questi santi misteri,
dona forza e vita alla tua Chiesa,
che in comunione di fede con santo Stanislao
proclama vero Dio il tuo unico Figlio,
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
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MessaggioTitolo: Re: 11 aprile   11 aprile 16gd9bkGio Apr 10, 2008 12:48 pm

IL SANTO DEL GIORNO
11 aprile 250px-SStanisław


Santo Stanislao Vescovo e martire


Szczepanowski, Polonia, c. 1030 - Cracovia, 11 aprile 1079
Vescovo di Cracovia, fu pastore sapiente e sollecito. Succedette al vescovo Lamberto nel 1072. Intrepido sostenitore della libertà della Chiesa e della dignità dell'uomo, difensore dei piccoli e dei poveri, subì il martirio sotto il re Boleslao II? Canonizzato da Innocenzo IV ad Assisi nel 1253, è patrono della Polonia. Le sue spoglie, custodite nella cattedrale di Cracovia, sono mèta di pellegrinaggio attraverso i secoli. (Mess. Rom.)
Etimologia: Stanislao = la gloria dello stato, dal polacco
Emblema: Bastone pastorale, Palma
Martirologio Romano: Memoria di san Stanislao, vescovo e martire, che fu strenuo difensore della civiltà e dei valori cristiani tra le ingiustizie del suo tempo; resse come buon pastore la Chiesa di Cracovia, prestando soccorso ai poveri e visitando ogni anno il suo clero; mentre celebrava i divini misteri, fu ucciso dal re di Polonia Boleslao, che aveva severamente rimproverato.

Re Boleslao II di Polonia (1058-1079) è ricordato nelle pagine della storia per le vittoriose imprese militari che consolidarono il suo giovane stato, allargandone i confini a spese della Russia, per la valorizzazione delle terre, da lui promossa con una nuova organizzazione fondiaria, e per le riforme giuridiche ed economiche. Di questo re, tuttavia, il primo storico polacco, Vincenzo Kadlubeck, ricorda anche le gravi ingiustizie e l'immorale condotta privata. Ma sulla sua strada, Boleslao s'imbatté in un severo censore. Come già il Battista nei confronti di Erode, il coraggioso vescovo di Cracovia, Stanislao, levò alta la voce, ammonendo l'onnipotente sovrano del suo dovere di rispettare i diritti altrui.
Stanislao era nato verso il 1030 nella diocesi di Cracovia, a Szczepanowo, da genitori non agiati. Compiuti i primi studi presso i benedettini di Cracovia, li poté perfezionare in Belgio, nel celebre studentato di Liegi. Tornato in patria, si distinse per il suo zelo pastorale e per le benefiche iniziative portate avanti con carità e intelligenza. Morto il vescovo di Cracovia, papa Alessandro II lo nominò all'alto incarico. La sua designazione, oltre che dal popolo e dal clero, era stata caldeggiata dallo stesso Boleslao II, che nei primi anni ne assecondò l'opera di evangelizzazione in tutta la regione e la formazione del clero locale, secolare, che doveva prendere progressivamente il posto dei monaci benedettini nell'amministrazione della Chiesa polacca.
La buona armonia tra il vescovo e il sovrano durò finché il coraggioso Stanislao dovette anteporre i suoi doveri di pastore alla tolleranza verso le malefatte dell'amico, poiché la riprovevole condotta del sovrano correva il rischio di alimentare il malcostume tra i sudditi. Le cronache del tempo narrano infatti che il re, innamoratosi di una bella gentildonna, Cristina, sposa di Miecislao, senza frapporre indugi la fece rapire, con grave scandalo per tutto il paese.
Minacciata e poi comminata la scomunica al sovrano, questi non pose più argine al suo furore, facendo trucidare Stanislao a Cracovia nella chiesa di S. Michele, durante la celebrazione della Messa. L'ignobile "assassinio nella cattedrale" sembra sia stato commesso per mano dello stesso sovrano, dopo che le guardie si erano dovute ritirare perché impedite da una forza misteriosa. Venerato dai Polacchi fin dal giorno del suo martirio, S. Stanislao venne canonizzato il 17 agosto 1253 nella basilica di S. Francesco ad Assisi, e da allora gode di un culto assai diffuso in Europa e in America.


Autore: Piero Bargellini

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MessaggioTitolo: Re: 11 aprile   11 aprile 16gd9bkGio Apr 10, 2008 12:56 pm


oggi accadde...

1868 - Giappone: abolizione dello Shogunato (Shogun)

1912 - Cohb: Il Transatlantico Titanic parte dalla città portuale irlandese

  • 1961 - USA: il cantante Bob Dylan debutta a New York
    1963 - Vaticano: il Santo Padre Giovanni XXIII pubblica la Lettera Enciclica Pacem in Terris, sulla pace fra tutte le genti

    1975 - Italia, riforma radiotelevisiva: lottizzati i telegiornali RAI ai partiti

  • 1987 - Muore, probabilmente suicida, Primo Levi, cadendo o gettandosi dalle scale della sua casa di Torino
    1991 - Iraq: fine della Prima guerra del Golfo

  • 2006

    2007 - ArgentinaDiego Armando Maradona dimesso dall'ospedale


    oggi nacque....

    1940 - Thomas Harris, scrittore statunitense

    1948 - Massimo D'Antona, giurista e docente italiano († 1999)

    1959 - Aleandro Baldi, cantante italiano


    oggi morì....

    1990 - Natalino Sapegno, critico letterario italiano (n. 1901)

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    MessaggioTitolo: Re: 11 aprile   11 aprile 16gd9bk

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