gioie e dolori è un forum di poesie di gioie e dolori |
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| A volte.... | |
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Autore | Messaggio |
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Admin meryan Amministratrice
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| | | | Lupen speciale
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| Titolo: Re: A volte.... Mar Giu 30, 2009 6:52 am | |
| Ne è passato di tempo... tanto tempo... In tutto questo camminare, mi piace ricordare dei momenti molto importanti del mio esistere... è il mio regalo per me stesso, scrivendo... ricordando... e so che me lo rileggerò tante volte...Cambiammo casa e nella nuova, avevamo anche un pezzetto di terra dove mio padre si era cimentato nel coltivarlo. Una sera d'estate mio padre fece il grande annnuncio che avremmo mangiato i pomodori del nostro orto, a molti può sembrare una fesseria, ma ricordo di quella sera tutta la famiglia seduta a tavola, il profumo dell'insalata con i pomodori, la tavola imbandita, la luce dell'estate che entrava in cucina e l'entusiasmo di mio padre nel prendere dall'insalatiera i suoi pomodori, quasi gli brillavano gli occhi dalla felicità...Siamo in discoteca, con Tiziana andavamo tutti i Sabato sera al Colosseo, locale molto alla moda qui da noi in quel periodo, vi erano dei ragazzi che ballavano un ballo strano con capriole e movimenti strani, inparai in seguito che si chiamava Breackdance, ero affascinato, in pista si formavano dei cerchi dove vi si esibivano i ragazzi, ero veramente preso da questo ballo. Fu così che iniziai a muovere i primi passi e le prime mosse in camera mia, che dolori!!! Una cosa incredibile!!! Non pensavo di dover soffrire così per un ballo, dolori da tutte le parti, per ruzzolarsi in terra. Ben presto dalla camera passai al garage, molto più spazio, ero il classico ragazzo con il mega radiolone che andavano di moda negli anni 80, poi dal garage andai presso una scuola di ballo, anche se ormai avevo ben poco di nuovo da imparare, solo per confrontarmi con altri ragazzi. Una sera in discoteca entrammo tutti attrezzati, cappello con le borchie, guanti con le dita monche, fular e catene... il momento in cui il dj mise la musica adatta, mi venne automatico, son partito con i miei passi e come d'incanto mi accorsi che si erano tutti fermati per assistere alla mia esibizione, al centro del famoso cerchio c'ero Io... ed i miei amici trascinati dal mio entusiasmo...La mia prima volta che ho suonato in discoteca, mi ricordo che prima di iniziare ero emozionatissimo, avevo tanta esperienza nei pub, ma in discoteca è un altra cosa, ricordo che ripensavo a quando gli amici si prendevano gioco di me, sapevano che mi allenavo in casa con i dischi in vinile, anche perchè le cassette da 60 minuti a loro le ragalavo io, registravo mentre provavo per poi riascoltarmi, dicevano... ma dove vuoi arrivare????... Bhe! con il senno di poi, debbo dire che mi son preso delle belle soddisfazioni, davero tante belle emozioni... quando una sera andai a trovare il mio amico Raf, dee jay affermato della Baia Imperiale, in arte DOCTOR CREATUR, ha fatto anche dischi che son stati in classifica. Ad un certo punto della serata mentre stava lavorando ed io ero li vicino a Lui in consolle, prese e lascio le cuffie e disse: - Io vado al bar a prendermi da bere, continua Te.... - oh! porca miseriaaaaa!!! ma sei pazzo??? - Vai tranquillo, lo so che sai fare... Poi in futoro son riuscito anche a fare una serata nella sala Zodiaco...Le difficoltà economica in famiglia dopo che venne a mancare mio padre, tutti i miei risparmi finiti, non è stato facile. Tornare a casa da lavoro, io poco più che diciottenne, sentire mia madre preoccupata per come andavano le cose, prendevo lo stipendio e lasciavo l'assegno sopra il frigorifero, io più di così non potevo fare. Debbo dire che la mia grande mamma ha saputo amministarre alla grande le nostre difficoltà non è mai mancato nulla di essenziale a nessuno, poi con il tempo quando le cose son migliorate e mi ha reso tutto, ma io, non mi sono mai permesso, nemmeno di pensare, che mi fosse dovuto qualcosa e tantomeno che mi fosse reso, ho fatto quello che era giusto fare. Ripensandoci ora quell' Alessandro lì, ne aveva di cose da insegnare, non tanto per il gesto, ma per lo stato d'animo con cui ho vissuto quei momenti, gesti nati dal cuore senza nessuna pretesa, sicuramente anche l'Alessandro di adesso ha da imparare.... e non solo Io...Quando comprammo lo scooter della Garelli, Cristian era piccolo aveva circa otto anni, in estate per le mie ferie al mattino andavamo al mare motorizzati, Lui si divertiva un sacco, così Tiziana aveva il tempo per sfaccendare in casa con tutta calma e senza rompiscatole come noi, il rientro era per la mezza, poi pranzo e ripartivamo tutti assieme di nuovo per la spiaggia. Il mare dista da casa nostra 11 KM circa, partivamo io e mio figlio verso le 8 del mattino, mettevamo in moto il mitico Garelli, rigorosamente con i fermi, non si trascinava, velocità massima 45 KM orari... uno sballo... da brividooo!!!... La comodità di parcheggiare propio davanti la spiaggia però era impagabile. Come due bravi soldatini ce ne andavamo a fare la nostra passeggiata in riva al mare con i piedi in acqua e i suoi miglioni di perchè il suo fantasticare sul suo futuro, sognava di farsi un sito internet tutto suo, cosa che poi in effetti ha fatto sul serio. Al rientro dalla passeggiata ci facevamo un mega bagno, un altra sua grande passione era farsi lanciare da me in aria, nell'acqua alta, ed esibirsi in memorabili tuffi e piroette... non si stancava mai Lui... mentre io ne ero sfinito... Il rientro a casa era una vera avventura, Lui stanchissimo con la testa che gli ciondolava da tutte le parti ed io che facevo di tutto per non farlo dormire, andare in scooter con un bimbo che dorme non è il massimo e Lui se ne rendeva conto e faceva di tutto per resistere, quando arrivavamo al cancello di casa stremato, si lasciava cadere in un sonno profondo... Quanto mi mancano quei momentiDa piccolo mi chiudevo in camera, ero appassionato di cartoni animati di super eroi,mi mettevo sopra la sedia e mi esibivo in pose da super eroe e mi immaginavo di essere invincibile, così potevo salvare tutti quelli che fossero in difficoltà,uno spavaldo super eroe, chiuso in camera, come se a dieci anni fosse una vergogna immaginarsi super eroe. Scoprire con il passare degli anni che molto probabilmente, tutti noi nel nostro piccolo... lo siamo davvero Super Eroi senza vergogna... gia... Noi Super Eroi...Auguri giovane vecchio, siamo a 44... come i gatti di una vecchia canzone, in fila per tre è il resto di due...Sono solo due "righe"due righe per ... me... | |
| | | Gugol Moderatore
Numero di messaggi : 10640 Localizzazione : Gomorra Centro barra di rispetto : Personalized field :
la bontà e l'educazione in persona Data d'iscrizione : 04.11.07
| Titolo: Re: A volte.... Mar Giu 30, 2009 9:09 am | |
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| | | Lupen speciale
Numero di messaggi : 789 Età : 59 Localizzazione : Pesaro Personalized field :
altruista buono
grande amico Data d'iscrizione : 05.11.07
| Titolo: Re: A volte.... Dom Lug 05, 2009 10:53 am | |
| Volevo aggiungere il mio ultimo post del mio blog... ma ne risulta un commento tutto sfasato... cmq... Una sfida di una mia amica di Spaces... Dove mi chiedeva di fare un remix sul brano di Fred Bongusto Un Rotonda Sul Mare... ecco il risultato http://www.vitaminapc.it/temp/mp3/Unarotondaremix.MP3 | |
| | | Admin meryan Amministratrice
Numero di messaggi : 24147 Età : 72 barra di rispetto : Personalized field :
Data d'iscrizione : 03.11.07
| Titolo: Re: A volte.... Dom Lug 05, 2009 12:47 pm | |
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| | | Gugol Moderatore
Numero di messaggi : 10640 Localizzazione : Gomorra Centro barra di rispetto : Personalized field :
la bontà e l'educazione in persona Data d'iscrizione : 04.11.07
| Titolo: Re: A volte.... Dom Lug 05, 2009 4:09 pm | |
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| | | Lupen speciale
Numero di messaggi : 789 Età : 59 Localizzazione : Pesaro Personalized field :
altruista buono
grande amico Data d'iscrizione : 05.11.07
| Titolo: Re: A volte.... Lun Lug 13, 2009 1:01 am | |
| Storia dalla vitaPer non dimenticare...Sono tempi difficili, la seconda guerra mondiale ci sta trascinando verso la rovina del nostro bel paese, siamo nelle colline della valle del Metauro in provincia di Urbino, un paesello di contadini, Fermignano.Una numerosa famigliola, sette figli, due figli ed il padre sono al fronte a difendere le ragioni dell'essere Italiano, il resto della famiglia, tutti giovani si adoperano per coltivare i campi alla meno peggio, con quel poco che permette il periodo che si sta vivendo, ma si danno un gran da fare, fanno più del possibile... É una bellissima giornata estiva, al mattino presto ci si sveglia, i campi aspettano per essere coltivati, la bella famigliola alle prese con la colazione, con le discussioni che animano queste prime ore del mattino, il più piccolo, Franco (mio padre), stamattina fa capricci, non vuole seguire i fratelli al campo, non ha tutti i torti visti i suoi otto anni, si finge ammalato grave, gli altri lo sanno e alla fine decidono di lasciarlo a casa con la mamma. Il più grande di loro si prende l'orologio da taschino lasciato dal padre, partano in quattro, giovani ragazzi, per la giornata lavorativa. Il campo da coltivare oggi rimane un pò fuori dal paese, si incamminano con tanta buona volontà, i pochi attrezzi da lavoro che hanno, ed un sacchetto con qualche morso di pane che la mamma gli ha preparato. La giornata si fa davvero molto calda, il campo rilascia un calore quasi insopportabile, ma bisogna sistemarlo perchè possa produrre al meglio. Il campo rimane sulle colline attorno al paese, se ne gode tutto il bel panorama della valle del Metauro, se non fosse per la guerra sarebbe uno spettacolo da cartolina, ma appunto... la guerra... Ad un certo punto iniziano a suonare le sirene dell'allarme, attacco aereo, ormai è quasi una prassi, magari passeranno degli aerei diretti verso il Furlo, zona strategica della zona, loro continuano nel loro lavoro mentre in paese se ne scappano nei rifugi, ormai è talmente un abitudine che non si prova nemmeno preoccupazione è la vita di tutti i giorni è fatta così, in lontananza si sentono i rombi degli aerei, rombi che si fanno sempre più presenti......eccoli sono qui...ma oggi non sono di passaggio... iniziano a bombardare il paese... dal campo i giovani contadini vedono la scena, tantissimi aerei che sorvolano tutta la valle, sembrano impazziti lasciano cadere centinaia di bombe, i rombi ed i tonfi delle esplosioni rimbombano ovunque non c'è una zona dove non vi sia il segno del loro passaggio è una cosa terribile... I giovani contadini presi dall'angoscia per la madre ed il piccolo Franco stanno pensando di scendere in paese per verificare, in quel momento un gruppo di aerei passa propio sopra loro, diretti verso Urbino, ma passati, uno di loro vira e se ne torna in dietro, i giovani si guardano per un attimo, capiscono che forse è con loro che ce l'ha, iniziano a gridare di scappare, sono attimi di grande paura, l'aereo li punta, forse hanno commesso l'errore di scappare tutti nella stessa direzione, non è dato a sapersi, l'aereo passa sopra loro... un tonfo, un boato, l'aereo che risale in cuota per raggiungere gli altri, ha lasciato un vuoto enorme in quel campo, polvere ed un solco enorme... però che eroe quel pilota... gli avranno dato sicuramente una medaglia per quel gesto eroico... non trovarono nulla di LORO... è rimasto l'eco del pianto di una madre disperata che non ha trovato nulla su cui versare le sue lacrime... ...nulla...
La guerra ha segnato profondamente quella bella famigliola, una madre che ha ceduto al dolore immenso, ha ceduto lentamente ed inesorabilmente, si è spenta dal dolore, la guerra non ha riportato nessuno dal fronte di loro... è rimasto Franco... solo Lui... rinchiuso in un collegio perchè non aveva più nessun tutore... solo... Nello stesso campo finita la guerra, un contadino aggrappato ad un aratro con i Buoi che spingono la lama nella terra perchè possa rendere al meglio nel coltivarla, sono ancora tempi difficili, dove si lotta per un pezzo di pane, ma ci si da un gran da fare, si ha voglia di ricominciare. I Buoi ad un certo punto si fermano, forse stanchi o chissà cosa, non vogliono ripartire, il contadino si arrabbia... mi immagino la scena.. Lui che prende a bastonate i buoi e che dice in dialetto Urbinate... Sa va pres stamatina? (cosa succede stamattina?)... mentre gli da pacche sul dorso per farli riprendere, si porta davanti loro, prende le briglie e tira con forza, fino ad accorgersi che in terra, nel campo, sotto ai suoi piedi, vi sono pezzi di vestiti, un orologio da taschino e ossa di resti umani... I giovani contadini... la terra ha ridato quello che si era tenuto e cullato, che ha accompagnato il loro ultimo viaggio. Non per piangere, ma... per non dimenticare...Volevo chiudere qui questo mio racconto... ma..Sono davanti a Lui, faccia faccia, l'eroe del racconto... il pilota... lo fisso negli occhi... gli giro intorno... quasi a volerlo annusare... in senso di sfida... mi aspetto che reagisca... spero... lo voglio... lo aspetto... avrei la scusa... ma sei un codardo... un misero codardo sei... ale | |
| | | Admin meryan Amministratrice
Numero di messaggi : 24147 Età : 72 barra di rispetto : Personalized field :
Data d'iscrizione : 03.11.07
| Titolo: Re: A volte.... Lun Lug 13, 2009 1:18 am | |
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| | | Gugol Moderatore
Numero di messaggi : 10640 Localizzazione : Gomorra Centro barra di rispetto : Personalized field :
la bontà e l'educazione in persona Data d'iscrizione : 04.11.07
| Titolo: Re: A volte.... Lun Lug 13, 2009 8:45 am | |
| ti vedo un po' troppo verde Ale, tutto ok? | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: A volte.... Lun Lug 13, 2009 9:42 am | |
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| | | Gugol Moderatore
Numero di messaggi : 10640 Localizzazione : Gomorra Centro barra di rispetto : Personalized field :
la bontà e l'educazione in persona Data d'iscrizione : 04.11.07
| Titolo: Re: A volte.... Mer Lug 15, 2009 9:48 am | |
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