Esodo, allarme della Polizia Stradale
Dopo la coda di oltre 30 km sulla A4 al passante di Mestre, ora la paura è che "l'incubo" per gli automobilisti possa ripetersi ancora il prossimo fine settimana. Le previsioni sono nere perché in presenza di un dato strutturale così evidente - 5 corsie che confluiscono in 2 - per il Centro Prevenzionen della Polizia Stradale "il fenomeno può ripetersi" ad ogni ondata di piena di traffico.
Come riporta il Corriere della Sera, proprio la dinamica dei flussi autostradali in entrata nel passante sta attirando l’attenzione dell’Ispettorato vigilanza concessionarie autostradali dell’Anas (Ivca). Alla prima prova con l’esodo le sei entrate comprese in un tratto di così pochi chilometri hanno mandato in tilt la circolazione.
Così il Centro nazionale viabilità della Polizia Stradale, in mancanza di un filtraggio preventivo delle auto, ha dovuto ordinare alle società autostradali la chiusura del passante, deviando tutto il traffico sulla vecchia tangenziale.
Oggi, al momento è scorrevole il traffico sul passante e sul tratto veneto della A4, dove si era formato il serpentone di auto. Rallentamenti segnalati dal primo mattino solo lungo le strade statali che portano alle località balneari della regione. Si tratta soprattutto di pendolari che hanno scelto di abbandonare le città per trascorrere una giornata in riva al mare.
Le code chilometriche che hanno intasato l'autostrada A4 Venezia-Trieste sono state smaltite sono nella tarda serata di ieri. Le ultime code sono state quelle alla barriera di uscita di Trieste Lisert. Sabato notte (alle 22:27) si era risolto l'incolonnamento formatosi fra San Stino di Livenza (Venezia) e Latisana (Udine), mentre poche ore dopo si è avviata alla normalità la situazione all'altezza dell'innesto del passante
TGCOM