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 |  Titolo: Casa: consumare meno, consumare tutti  Lun Nov 02, 2009 6:26 pm | |
| Casa: consumare meno, consumare tutti
Gli italianie la sensibilità verso l’ambiente: il 55 per cento si impegna a limitare gli sprechi domestici
Pietra e legno: gemelli diversi
Gli italiani dimostrano un atteggiamento più che responsabile nei confronti del risparmio energetico. Il 55 per cento di essi - secondo una rilevazione del centro di ricerca Cesme per SaieEnergia - dichiara di essersi attivamente impegnato nel contenere i consumi domestici negli ultimi cinque anni; chi sostituendo le finestre per ridurre la dispersione termica (22 per cento), chi migliorando l’isolamento (9 per cento), chi impiantando pannelli solari termici o fotovoltaici (circa il 5 per cento).
Il sondaggio del Rapporto SaieEnergia 2009 rileva non tendenze, “propensioni”, ma misure concrete già messe in pratica, complice anche la golosa opportunità offerta dal Piano Casa (rinnovato fino a tutto il 2010) di vedersi ripagato il 55 per cento della somma investita nella ristrutturazione della propria casa, a patto che si adottino misure per migliorarne le prestazioni energetiche. «E poco conta se, per qualcuno, l’impegno si traduce semplicemente nel sostituire le vecchie lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo - fa notare l’ingegnere Marino Capelli, responsabile area costruzioni-industria di Bologna Fiere - quel che conta è che il Rapporto restituisce un quadro di consapevolezza collettiva mediamente alto, indice che la sensibilità verso il problema ambiente è ormai abbastanza diffusa e condivisa».
Dal documento, presentato ufficialmente oggi alla fiera di Bologna, scopriamo che la questione del miglioramento dell’efficienza energetica nelle costruzioni va affrontata da due punti di vista: non solo facendo il punto sulle misure da adottare al momento di tirar su nuovi palazzi, ma anche valutando il peso dell’enorme patrimonio edilizio esistente che, se da una parte grava con le sue pessime prestazioni energetiche sul nostro Paese, dall’altro offre ampi margini di intervento per l’abbattimento delle emissioni di gas serra. Si tratta di costruzioni costruite prima del 1970, oltre il 66 per cento dell’Italia edificata, su cui intervenire in maniera mirata: sostituendo 23 milioni di finestre sui 137 esistenti; adottando misure come “cappotti esterni” o pareti ventilate su 140 milioni di metri quadri di superfici esterne per migliorare l’isolamento acustico e termico degli edifici; sostituendo 15 milioni di caldaie (su un totale di 25) con nuovi impianti a basso consumo Numeri importanti che invitano a rimboccarsi le maniche in vista del 2020, anno in cui l’Italia dovrà fare i conti con gli obiettivi prefissati dall’Unione europea nel “Pacchetto clima”, dimostrando di attingere a fonti rinnovabili per almeno il 17 per cento del proprio fabbisogno energetico.
Impresa non facile, visto che nel 2008 la stima era pari all’8,5 per cento, ma non impossibile. Il Rapporto SaieEnergia dice che, una volta tanto, le proiezioni sul futuro sono positive, visto che la spinta all’adozione di misure virtuose nasce dal basso, dai singoli cittadini. Non solo per un diffuso senso di responsabilità verso l’ambiente ma anche perchè, nel miglioramento, si intravede un buon investimento in termini di risparmio sui consumi (nel presente) e di rivalutazione del proprio immobile (un domani). «La casa rappresenta sempre la principale forma di ricchezza delle famiglie italiane – dice Capelli – nonché l’oggetto su cui viene riversato un grande valore affettivo. Il fatto che il 70 degli abitanti di una casa ne sia anche il proprietario la dice lunga sull’atteggiamento degli italiani verso la residenza. Il 65,4 degli intervistati dal Rapporto dichiara che a spingere verso gli interventi di riqualificazione c’è anche la convinzione che questa possa far aumentare sensibilmente il valore delle proprie abitazioni, fino a un 18 per cento in più in caso di vendita dell’immobile». Italiani, dunque, ecologicamente ma anche economicamente accorti.
di Eva Grippa | |
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| | Titolo: Re: Casa: consumare meno, consumare tutti Lun Nov 02, 2009 11:33 pm | |
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