Admin meryan Amministratrice
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| Titolo: La riscossa delle ragazze taglia 46 Mar Nov 03, 2009 6:06 pm | |
| La riscossa delle ragazze taglia 46 In fila per diventare modelle Casting per ventenni «morbide». «L'idolo è Lizzie Miller» MILANO — Ciao magre! Qui in via Burlamacchi, a Milano, possono entrare solo ragazze di burro. Alte, morbide, inequivocabilmente rotonde. Niente spigoli nella passerella che ha selezionato cento aspiranti indossatrici di taglia 46-48-50. E se da piccole non volevan fare le modelle — ci pensava il vicino di banco a riportarle con i piedi per terra: «Ciao cicciona!», era il saluto più carino — adesso si prendono la rivincita. Trucco e parrucco personalizzato, un fotografo solo per loro e il tappeto rosso sul quale sfilare. Sono tutte Lizzie Miller, o almeno così si sentono. «Ho deciso di venire a questo casting dopo aver visto la Miller su Italia 1. L'ho trovata molto carina e serena, mi ha dato coraggio. Ho detto, beh, perché no? In fondo il corpo deve essere armonico, e il mio lo è», racconta Marika Costanzo, diciannove anni, 75 chilogrammi distribuiti democraticamente su 174 centimetri di altezza. È arrivata con la mamma in treno da Caserta, e in giornata è ritornata a casa
Pure Giulia Orsogna vorrebbe seguire le orme di Lizzie. Vent'anni, di Torino, per adesso fa la commessa in una gelateria storica della sua città. Taglia 48, ottanta chili per un metro e 78, le sfilate in tivù neanche le guarda. «Sono talmente magre le modelle, sembrano anoressiche. Da piccola ero bassa e cicciottella, la dieta per me è sempre stata una battaglia persa. Lizzie Miller? Un idolo, stupenda». Mauro Davico, di Miroglio Fashion, dai bordi dello showroom fa un po' di cronistoria. «L'agenzia Ciao Magre è nata dieci anni fa perché non si trovavano modelle italiane per i nostri défilé, ogni volta dovevamo rivolgerci all'estero. I numeri sono finalmente cambiati. Per la selezione di oggi (sabato scorso, ndr) abbiamo ricevuto mille email.
Nel '99 la situazione era ben diversa. Rispondevano in poche, le più coraggiose. Le altre si vergognavano, c'era una forte (auto)ghettizzazione. Ora invece le candidate vengono in gruppetti di amiche, si accettano, non hanno nessuna paura». Emozionate come nemmeno all'esame di maturità, poi però non provano a nascondere quei rotolini che scivolano giù dalla pancia quando si siedono davanti al fotografo, sullo sfondo il classico lenzuolo bianco. «Forse ho mangiato troppi Kinder», scherza Francesca Longo, 18 anni, taglia 48-50, peperino di Seveso accompagnata da mamma e papà. Il problema, per tutte, è trovare abiti adatti. «I pantaloni sono un guaio. Con la parte superiore ti arrangi, ma con i fianchi no. E le marche più a buon mercato non hanno nulla per noi», interviene Alicia Gonzales, bellissima bionda di Madrid, occhi celesti, fidanzato italiano: ha 26 anni e fa l'interprete in Spagna. «Sono alta un metro e 67 e indosso la 46. La dieta? Ho smesso, tanto i chili che perdevo li riprendevo. Che cosa mi ferisce? Da adolescente mi trovavo orrenda, ora mi piaccio così come sono. Più che altro mi irritano quelli che bisbigliano: "Che bel viso, peccato che sia grassa..."».
Monica Cimadamore da Civitanova Marche ci ha messo un anno prima di decidere di partecipare a un casting. «Dovevo metabolizzare l'esperienza di Miss Italia. L'anno scorso ero stata ripescata tra le venti finaliste, insieme con Miriam Leone». Capelli neri, occhi magnetici marrone scuro, ha una 44 tendente alla 46. «Pesavo un po' meno a Salsomaggiore, eppure non mi stavano mai i vestiti di scena. Con le scarpe, stessa storia: mica facile trovare un 41 che non mi vada stretto». Le sarebbe piaciuto sfilare per un marchio «normale», non di taglie forti. «Fa pensare alle signore di una certa età... Mentre noi ragazze non possiamo permetterci capi firmati». Ma il fatto è che, osserva l'esperta di moda Giusi Ferré, «hai voglia a siglare patti tra stilisti se poi in passerella le modelle sono grucce che camminano». Susanna Acquisti, 23 anni di Genova, autrice di fumetti porno con lo pseudonimo di Anna Sus, è qui per scommessa: «Purtroppo ho perso. Peso 78 chili per un metro e 75. Avevo scommesso 10 euro con un'amica che non mi avrebbero chiamata». E invece.
Elvira Serra
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Gugol Moderatore
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la bontà e l'educazione in persona Data d'iscrizione : 04.11.07
| Titolo: Re: La riscossa delle ragazze taglia 46 Mer Nov 04, 2009 12:41 pm | |
| la cosa incredibiule è che sembra stiano parla do di grassone, sono donnne normali!!!!!!!!!!!!!! | |
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