Angelo Faliva, il cuoco scomparso
[color:23e4=#999]Roma, 29-11-2009
Dalla nave in crociera nel Canale di Panama, giungono via Internet, i messaggi di solidarietà dei passeggeri ai familiari di Angelo Faliva, il cuoco cremonese di 32 anni scomparso da mercoledi' sera dalla Coral Princess, sulla quale lavorava come aiuto chef.
Forse un incidente, forse un malore che gli ha fatto perdere l'equilibrio e da un ponte è precipitato in mare. Forse una lite con qualcuno degli oltre 900 membri dell'equipaggio. "Siamo molto preoccupati perché siamo ancora all'oscuro su quanto è successo ad Angelo - ha detto all'ANSA Jorge Cadena, vice capitano della Coral Princess, raggiunto telefonicamente sulla nave da crociera - Il giovane è stato visto per l'ultima volta mercoledì sera, ma l'allarme è stato dato giovedì mattina, noi ovviamente non possiamo interrompere la crociera, anche se siamo davvero preoccupati, ma dobbiamo pensare anche ai nostri passeggeri".
Proprio sulla nave (circa 260 metri di lunghezza, oltre 1900 passeggeri,piscine coperte, sauna, sala massaggi, ristoranti aperti 24 ore su 24), sono partite le ricerche di Angelo appena è stata accertata la sua scomparsa. Lo ha reso noto il capitano Mariano Manfuso ai familiari. "Quando siamo riusciti a metterci in contatto con lui ci ha detto che aveva messo tutto il suo equipaggio alla ricerca di Angelo - ha raccontato il cugino Alberto Faliva che ha lanciato un appello attraverso il cremonese quotidiano.net Il vascello - Il capitano era sconvolto, non sapeva spiegarsi l'accaduto".
Ma è soprattutto con il compagno di cabina di Angelo, Alessandro P., che i familiari vorrebbero parlare. "E' lui che lo ha visto l'ultima volta uscire dalla cabina alle 20,15 di mercoledì sera - ha detto il cugino - le sue indicazioni potrebbero essere molto utili, potrebbe spiegare, ad esempio, come era vestito e questo potrebbe farci capire dove era diretto". "Sappiamo che anche l'Fbi vuole sentirlo - ha detto il padre di Angelo, Roberto - ma è chiaro che la determinazione con la quale si muoveranno le autorità italiane sarà decisiva".
Angelo era partito con la crociera della Coral nel canale di Panama (16 giorni, 15 notti da Fortlauderdale in Florida a Los Angeles) il 23 novembre. E' scomparso mentre la nave navigava da Aruba e Cartagena de Indias (Colombia). Il giorno dopo, dopo raccontano i passeggeri nei messaggi al forum, il capitano ha dato l'annuncio durante il lunch e nella sala è calato il silenzio. L'aiuto chef italiano, un bel ragazzo alto, muscoloso, moro, lo sguardo sicuro, pare fosse una persona molto popolare, solare, in grado di inserirsi perfettamente in qualunque ambiente e di superare ogni complicazioni. "Non era il tipo da farsi abbattere da delusioni o difficoltà - ha detto ancora il cugino Angelo - Tutt'altro, e se parliamo di questioni amorose era lui caso mai a far soffrire".
Quindi i familiari continuano a respingere la tesi del suicidio. "Ma figurarsi - continua Alberto - Si era appena comprato la spider dei suoi sogni e non parlava d'altro che dei progetti futuri". Ne è ancora più convinta la sorella Chiara che da ieri continua a ripetere di un salvagente sparito dalla nave e dal quale sembra sia stato strappato il dispositivo di illuminazione.
RAI NEWS 24 ORE