Quando il pensiero ancora non esiste
Quando il pensiero ancora non esiste,
eterei arabeschi eludono la memoria;
colpi d’ala nel vento, di stormi in fuga,
fra nubi grigie, rotonde e ovattate.
Quando il pensiero ancora non esiste,
suoni, rumori rilasciano, senza spettro,
fruscii di immagini, opache senza forma,
sguardi segreti dietro vetrine buie.
Quando il pensiero ancora non esiste,
lame di gelo fendono l’aria soffice,
ventagli di luce nascosti da penombre grigie;
echi di passi lontani, stanchi e confusi .
Quando il pensiero ancora non esiste,
s'aprono allegri nel silenzio della notte,
squarci di luce nuovi e inaspettati,
nella casa vuota di presenze già partite.
Quando il pensiero ancora non esiste,
mani fredde stringono vacuità d’affetti,
gesti replicati di automi senz’anima,
carezze ruvide di felicità inespresse.
Quando il pensiero ancora non esiste,
gli occhi s’apron fra volute di caffè,
e leggono in altri occhi senza sguardo
il bisogno acuto di toccare e di sentire.
Quando il pensiero ancora non esiste,
risa azzurre irradian finalmente,
bisbigli d’iris a fredda solitudine,
placando la paura e ogni tormento,
...quando il mio pensiero ancora non esiste!