La vita
La vita è un fiume che striscia verdastro,
fra le carezze rotonde delle sue onde.
Lunga scia tortuosa e perlata
come la goccia salata che scivola
sul corpo di un bimbo abbronzato.
Rio argenteo che scorre fugace,
mandando spruzzi di acqua e spuma
sui sassi che immobili, aspettano
che il tempo li rotoli a valle.
Dondola la zattera dell'anima
e la spuma lambisce i bordi
accarezzandola piano,
mentre la brezza asciuga le lacrime,
che sanno del sale del fondo del mare.
Sotto una striscia di luna pietosa
le canne piegano i loro ciuffi di libertà,
nell’acqua d’uno stagno quieto.
Il mare è un violino malinconico,
che piange l'opaca indifferenza,
tra i silenzi dell’umana solitudine.
Verità inascoltate che ancora resistono,
in fondo allo scrigno della mente,
come il vento che sfiora il lago
e lascia gocce aggrappate alle foglie.
Mentre la sera materna, ricopre
con un manto d'argento,
le acque verdi del fiume,
la quiete, docile, culla l'anima che
ormai stanca, apre la cassetta
dell’ultima speranza, ansiosa
di trovare un’ isola per riposare.