Non piangere
Non piangere; non versare lacrime
nel mare fondo della malinconia,
increspato dall’indifferenza.
Nel loro paziente respiro
anche le onde piangono.
E piangono grandi amarezze,
bruciando le nostre pupille.
Ma questo è nulla all’orizzonte
del mare fatto di spighe d’oro;
teatro di corolle danzanti nel sole,
dove si ode la voce protettiva
di cui è impregnata l'aria.
Lì intreccerò margherite di campo
dal cuore d'arancio dorato.
Aprirò i melograni che serbano,
nella sua scorza ambrata,
i semi colorati d’eternità.
Farò sbocciare nell'arcobaleno,
i fiordalisi che, umili, ridaranno
la luce tiepida che li ha baciati.
Brandirò deciso la spada affilata
con le parole più nobili e pure,
per fendere con un colpo solo,
il velo di mestizia che ti avvolge.
Metterò le ali ai tuoi pensieri
e darò ai nostri liberi passi,
la corsa sfrenata dei grandi sogni.
E l’anima potrà sempre respirare
le preziose bellezze della vita,
dove esiste l'irreale di ogni cosa,
mentre chi rifiuta di sognare,
mai più le riuscirà a vedere.
Funambola sul filo dell'esistenza
ritroverai la tua anima bambina,
radiosa e gongolante, che si culla
sulle ginocchia ossute di tuo padre.